Dopo la polemica divampata appena questa mattina tra l’assessore Anna Maria Padula e il suo predecessore Mimmo Bungaro sugli ingressi omaggio durante le stagioni teatrali organizzate dal centrodestra, con la prima a sostenere abusi e il secondo a negarli, ecco che il sindaco Maurizio Bruno tira fuori i dati forniti dal Teatro pubblico pugliese. Biglietti e abbonamenti omaggio c’erano, eccome, stando a un prospetto che il primo cittadino ha chiesto e ottenuto proprio quest’oggi.
Ed ecco, dunque, le cifre ufficiali:
Stagione 2010/2011 (sindaco Vincenzo della Corte): 8 abbonamenti omaggio oltre a 40 ingressi omaggio per ogni spettacolo inserito in cartellone;
Stagione 2011/2012 (sindaco Vincenzo della Corte): 6 abbonamenti omaggio oltre a 45 ingressi omaggio per ogni spettacolo inserito in cartellone;
Stagione 2012/2013 (sindaco Vincenzo della Corte): a causa del malfunzionamento del sistema di biglietteria elettronico in uso presso il teatro, agli atti risultano documenti redatti manualmente che non presentano alcun ingresso omaggio;
Stagione 2013/2014 (commissario prefettizio): 12 abbonamenti omaggio oltre a 10 ingressi omaggio per ogni spettacolo inserito in cartellone destinati tutti alle scuole.
Nella relazione è espressamente scritto che non non è stato possibile risalire alle “regalie” offerte alle amministrazioni politiche precedenti all’ultima prima dell’attuale.
Si nota come gli ingressi gratuiti siano calati con l’arrivo del commissario prefettizio, che peraltro li ha destinati – secondo quanto scritto dalla responsabile del Tpp – alle scuole di Francavilla.
La stessa iniziativa che è stata presa quest’anno dal sindaco Bruno e dalla sua giunta: i 15 abbonamenti loro riservati sono stati assegnati – tre per scuola – ai cinque istituti superiori della città. Ai dirigenti scolastici è stata lasciata carta bianca circa l’assegnazione degli stessi agli studenti seguendo una turnazione, magari sulla base del profitto, stabilita dalle stesse dirigenze scolastiche.
Per Bruno, quindi, non ci sono molti dubbi sul fatto che in passato si sia usato e forse abusato degli ingressi “a scrocco”. Svelato l’arcano e fugati i dubbi, l sindaco si chiede però quali strade abbiano preso quei ticket: «Per rinfrescare la memoria a qualche ex amministratore gli omaggi c’erano ed erano parecchi – dice – ora sarebbe interessante sapere a chi ed in quale modo andavano queste agevolazioni. Noi intanto continuiamo sulla strada della massima trasparenza».