Ritengo doveroso intervenire sull’ormai dilagante tema dei risarcimenti da insidie stradali che hanno assunto il portato di una autentica emergenza per le casse comunali. Quotidianamente pervengono all’Ente numerose istanze risarcitorie sia per danni alle persone che alle autovetture il cui costo sociale è ormai insostenibile dal momento che sottrae risorse alla manutenzione delle strade il cui capitolo di bilancio è sistematicamente intaccato dalle sentenze di condanna, al pagamento delle quali, l’Ente non può sottrarsi.
Ormai è prassi consolidata che il “povero malcapitato” molto spesso, troppo spesso proveniente da paesi vicini, incappi in buche nei posti più remoti della rete viaria comunale all’indomani delle giornate di pioggia sì da precostituire ineccepibili giustificative in ordine alla invisibilità ed imprevedibilità della insidia.
Allarmante è poi l’incalzante aumento delle richieste risarcitorie per danni alla persona causati dalle insidie costituite da sconnessioni ai marciapiedi e strade il cui stato è sotto gli occhi di tutti. Con ciò voglio ovviamente richiamare l’attenzione degli utenti al prudente ed attento uso delle pubbliche vie il cui stato impone la massima accortezza.
Senza alcuna ipocrisia va evidenziato che, al pari delle truffe assicurative, sono rigogliose quelle ai Comuni ormai flagellati dalle continue richieste risarcitorie in cui qualcuno si rende complice, rendendo testimonianze compiacenti – spesso determinanti ai fini del giudizio – o patrocinando improbabili versioni magari costruite a tavolino.
Sono state date disposizioni che, in caso di sinistro, la Polizia Municipale intervenga, non solo per redigere il processo verbale ma anche per svolgere attività di polizia giudiziaria ascoltando i testimoni presenti, redigendo accurati verbali di ispezione dei luoghi e segnalando fatti e circostanze alla Procura della Repubblica laddove si intravedano episodi sospetti.
Pensate che per il 2014 il bilancio comunale prevede interventi manutentivi per strade e marciapiedi di soli € 200.000,00 e spende oltre € 600.000,00 per risarcimenti a persone e cose!
Quanto si potrebbe fare se il cittadino di Francavilla fosse maggiormente collaborativo e segnalare, in caso di sinistri ai quali assiste, la velocità dell’auto danneggiata, la dolosità di condotte e quanto altro di rilevante per mitigare la piaga che tento di descrivere.
Mi rendo conto che anche le precedenti amministrazioni hanno profuso impegno per debellare la piaga, rimane il fatto che ora si chiede una collaborazione straordinaria da parte di tutti perché, inutile che lo si ribadisca, si tratta di soldi della città e dei cittadini contribuenti.
Confido nella vostra disponibilità e sensibilità.
Avv. Tommaso Resta
Assessore al contenzioso e Lavori Pubblici