Una truffa ai danni dello Stato per circa 329mila euro e 102 falsi braccianti. Questo hanno scoperto gli i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, diretti dal dottor Giocondo Lippolis. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori è finita l’azienda agricola “Santa Lucia s.a.s.”. Ai finti lavoratori sarebbe stato possibile maturare contributi per poi fruire di prestazioni alle quali in realtà non avrebbero avuto diritto: indennità di disoccupazione, maternità, malattia e ogni altro beneficio accordato dalla legge. Dietro delega della Procura brindisina, prima l’Inps, poi gli uomini dell’Arma hanno indagato dal settembre 2013 al novembre 2014. Oltre un anno di verifiche condotte principalmente attraverso l’audizione delle persone coinvolte e che hanno consentito di appurare che negli anni 2010 e 2012 il titolare dell’azienda ha messo in atto artifizi e raggiri utili a consentire ai lavoratori di maturare diritti indebiti. In particolare, si parla di contributi previdenziali e assistenziali per circa 154mila euro e indennità varie per circa 175mila euro.