La scorsa estate aveva opposto resistenza a due carabinieri durante un posto di blocco, adesso è stato arrestato per essersi rifiutato di sottoporsi al programma di recupero terapeutico previsto dalla normativa in materia di stupefacenti. Si tratta del 34enne Salvatore Palazzo, di Pezze di Greco di Fasano, che è stato raggiunto da un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare dei domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi ed eseguita ieri dai carabinieri del Norm di Fasano a Matera, dove Palazzo era ospite di una comunità terapeutica.
I fatti per cui Palazzo si trovava ai domiciliari in Basilicata risalgono allo scorso 4 luglio, quando questi – fermato a un posto di controllo alla guida della sua Alfa Romeo Giulietta lungo la circonvallazione di Pezze – si era dapprima fermato, poi dall’interno dell’auto aveva afferrato il braccio di un sottufficiale dell’Arma ed era ripartito, facendolo cadere e procurandogli la frattura del femore, contusioni ed escoriazioni (prognosi di 40 giorni).
Dopo, sempre alla guida della stessa Alfa, si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Fasano per farsi medicare e per costruirsi un alibi, ma lì era stato nuovamente raggiunto dai militari coi quali aveva di nuovo ingaggiato una colluttazione, ferendone un altro (15 giorni di prognosi).
Dai successivi accertamenti era emerso che Palazzo quel giorno si era messo alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e dunque, dopo essere stato arrestato, gli erano stati concessi i domiciliari nella comunità del Materano. Qui il 34enne fasanese si è rifiutato di rispettare il programma di recupero imposto dalla normativa ed è dunque stato raggiunto dall’ordinanza di aggravamento della pena emessa dal giudice. Si trova ora nel carcere di Brindisi.