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Quest’anno non si terrà la tradizionale processione in onore di Cristo Re, uno degli appuntamenti religiosi più sentiti e datati a Torre Santa Susanna. La decisione è stata assunta suo malgrado dal parroco della chiesa di Cristo Re, una delle principali del paese, per assenza di fondi. La crisi, insomma, colpisce anche la fede. A differenza degli altri anni, nei giorni scorsi non c’è stata la tradizionale raccolta di offerte per le case dei fedeli in quanto – si apprende – coloro che normalmente la effettuano non se la sono sentita di chiedere i soldi alle famiglie torresi già martoriate da problemi economici senza precedenti.

La questua sarebbe servita a pagare la banda che accompagna il corteo religioso, gli addobbi floreali e lo spettacolo pirotecnico al termine della liturgia. Una decisione necessaria, quella di don Umberto Pezzarossa, non nuovo a uscite impopolari, che sta però suscitando discussioni e malumori tra i suoi stessi parrocchiani e, più in generale, in paese dove – dopo decenni – il simulacro del Cristo non sfilerà per le strade.