Francavilla, giornata e torneo della legalità per ricordare “Cioppino”, vittima innocente di mafia

Francesco Ligorio "Cioppino", stroncato a 18 anni da un agguato di mafia. Una vittima innocente
Francesco Ligorio “Cioppino”, stroncato a 18 anni da un agguato di mafia. Una vittima innocente

Una Giornata della legalità per ricordare Cioppino domani a Francavilla, con in particolare un memorial di calcio intitolato “Un calcio alla criminalità” – patrocinato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Bruno e curato dagli assessori alla Legalità Gerardo Trisolino e allo Sport Nicola Cavallo. Patrocinio anche della Provincia di Brindisi, dell’associazione Antiracket e di Libera Terra.

Questo il programma dell’iniziativa, presentata venerdì scorso nella Sala del Camino a Castello Imperiali:

Mattina: torneo squadre istituti superiori di Francavilla

Ore 8,30: raduno presso lo stadio comunale Giovanni Paolo II

Ore 9: inizio del torneo

Ore 10: il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, in visita a Francavilla inaugura il torneo

Ore 13,30: premiazione

Pomeriggio torneo squadre amministrazione comunale, forze dell’ordine e associazioni di Francavilla

Ore 17,30: raduno presso lo stadio Giovanni Paolo Ii

Ore 18: inizio torneo

Ore 22: premiazione

Francesco Ligorio, da tutti a Francavilla noto come “Cioppino”, con la mafia non c’entrava assolutamente nulla, ma dalla mafia è stato ucciso quel tragico 11 novembre 2010 quando aveva appena 18 anni.

Si trovava sulla statale 7 di collegamento tra Taranto e Brindisi, all’altezza di Francavilla, a bordo di un camion Iveco carico di materiale ferroso con il suo datore di lavoro, Nicola Canovari, che all’epoca aveva 38 anni. Cioppino occupava il lato passeggero quando un’auto sbarrò la strada al camion e da lì partirono sette-otto colpi d’arma da fuoco che hanno ucciso il ragazzo. Il destinatario dell’agguato – a quanto si è appreso successivamente nel corso delle indagini – avrebbe dovuto essere Canovari, con precedenti penali, che rimase ferito e poi si riprese.

L’amministrazione Bruno, come da promesse elettorali, ora intende ricordare Ligorio, vittima innocente di mafia la cui morte è finora passata sotto silenzio.

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