Rilascio questa dichiarazione stampa a seguito di una lunga discussione costruttiva avuta con gli amici del Cantiere delle Idee, che mi ha supportato in campagna elettorale numericamente e programmaticamente.
In base a quanto letto sui giornali, e alla successiva scelta della commissione di discutere in consiglio sulla destinazione dell’area nei pressi dell’ospedale di Francavilla Fontana al parco dell’amore, noi del cantiere delle idee siamo contrari.
Non si tratta di insensibilità nei confronti di pratiche amorose, che qualora si intendessero tali nel progetto del parco dell’amore, pare riduttivo, nei confronti della grandezza ed intimità del sentimento, ripiegarle ad un parcheggio per sesso in auto riconosciuto dal comune (perché tale sarebbe).
La contrarietà quindi non è per la rivaluta degli spazi pubblici abbandonati, ma all’uso che di quell’area se ne farebbe in quel modo, per semplici motivazioni: rispetto del decoro sociale, degli abitanti di quella zona, e di una area verde, che potrebbe essere destinata a dei servizi più utili all’intera cittadinanza.
Non che una idea sia migliore dell’altra, ma pensando all’insegna dell’utilità, una ampia zona così forse sarebbe più apprezzabile se destinata ad un Dog park, considerando il grosso numero di amici a 4 zampe che oramai compongono la nostra società e che vivono in casa senza l’opportunità di dare sfogo alle loro esigenze fisiologiche e non, come correre e giocare in ampi spazi, socializzare con altri cani. Si tratterebbe di un’area urbana interamente dedicata ai cani che promuove un nuovo tipo di convivenza “intelligente” con i loro padroni.
Un luogo in cui i cani possano scorrazzare sorvegliati dai loro padroni, ovviamente attrezzato ad hoc per tutte le esigenze dei cani, per tutte le taglie, per l’attesa dei padroni e un impianto di illuminazione.
Il Progetto si inserisce all’interno di un programma integrato di Rigenerazione Urbana e cura del verde pubblico. Magari la zona potrà essere utilizzata , da chi lo desidera, per l’affissione di pubblicità o sponsorizzazione di soggetti privati come centri tosatura, addestramento e fornitura cibo per animali domestici.
In questo modo saremmo meno egoisti, da pensare solo e soltanto a noi uomini e alle nostre futili pretese, e sicuramente avremmo una città molto più pulita. Già nel mese di maggio nacque questa proposta, che oggi riprendiamo per sensibilizzare e far comprendere l’importanza ma soprattutto l’utilità di questo progetto rispetto ad altri “similari”. Forse così avrebbe più senso chiamarlo parco dell’amore.
Dario Mancino – Cantiere delle Idee