Hanno solo avuto il tempo di forzare le porte a vetro e arraffare qualche componente elettrico sul terrazzo: poi sono arrivati i carabinieri e la razzia si è conclusa con un tintinnio di manette. Fabrizio Fanelli di 34 anni, Mimmo Fanelli di 18 anni e Giuseppe Serpentino di 19 anni, tutti residenti a Francavilla Fontana, sono stati arrestati nel corso della notte con le accuse di “tentato furto pluriaggravato in concorso” e “porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere”. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana, coordinati dal tenente Roberto Rampino, i tre avrebbero cercato di razziare un capannone della zona industriale di Francavilla, quando sono stati “interrotti” dall’arrivo dei militari.
Il gruppetto era giunto sul posto con un camioncino che, non potendo oltrepassare i cancelli, hanno pensato bene di lasciare davanti alla rete posta a recinzione del piazzale. Ed è stato proprio l’autocarro lasciato lì incustidito ad aver catturato l’attenzione di una pattuglia di passaggio. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nel capannone i tre indagati avevano già forzato una delle porte e messo da parte i componenti elettronici in rame dell’impianto di condizionamento posto sul terrazzo. Alla vista dei militari i due Fanelli e Serpentino non hanno potuto far altro che consegnarsi. Arrestati in flagranza di reato sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha ordinato il confinamento agli arresti domiciliari.