Riorganizzare il partito e aprire un nuovo confronto con le forze politiche più moderate. Soprattutto con Ncd. E’ la ricetta proposta dal consigliere comunale di Forza Italia Antonio Andrisano per rilanciare il partito, tanto a Francavilla Fontana, quanto nel resto del Paese, dopo le pesanti batoste elettorali subite dalla creatura di Silvio Berlusoni nel corso degli ultimi mesi. Una serie di contromosse che per l’esponente azzurro devono essere intraprese con la massima celerità e decisione possibile, per presentare il partito alle prossime elezioni regionali con qualche possibilità di spuntarla sugli avversari del Pd, in salute come non mai.
“Le ultime competizioni elettorali – osserva Andrisano – e in particolare le amministrative di giugno e le recenti provinciali, mostrano come il centro-destra viva un periodo di particolare difficoltà che potrà superarsi soltanto con una riorganizzazione strategica, strutturale e di lungo respiro che sappia riavvicinare e fungere da catalizzatore per tutte quelle forze moderate che, seppur recentemente allontanatesi, si sono sempre riconosciute nei valori del centro-destra. E se è vero che l’arte del vincere si impara nelle sconfitte adesso occorre a tutti i livelli da quello locale fino a quello nazionale, tornare a dialogare, seriamente, senza pregiudizi, preclusioni, personalismi e sciocchi veti incrociati con forze e movimenti politici come l’UDC, il NCD e FdI.Solo così potrà realizzarsi una coalizione di centro-destra che sappia attirare, affascinare, motivare ed entusiasmare il popolo moderato oggi orfano di quella casa delle libertà”.
“Il tempo perso – insiste Andrisano – non viene più recuperato, così come le sconfitte elettoral, per cui in vista delle ormai imminenti regionali occorre ricercare e trovare un’alleanza strutturale e programmatica con UDC, FdI e NCD per tentare di invertire una tendenza alla sconfitta alla quale ci stiamo pericolosamente abituando.Occorre altresì individuare – senza l’inutile e dannoso sistema della primarie (Francavilla insegna!) ed andando oltre le attuali autoreferenziali nomination- un candidato Presidente, anche espressione di altri partiti, che possa riportare la coalizione di centro-destra oltre il buio della sconfitta e della resa a priori e a prescindere”.