Si riceve e pubblica la seguente nota del presidente di “Nuova Era” Angelo Camassa: “Nei giorni scorsi è stata eseguito un sopralluogo nella contrada Forleo Superiore a seguito ad alcune notizie apparse sui quotidiani locali nonché sui social network. La zona agricola francavillese vede un presenza considerevole di abitazioni. Tanto che qualcuno, in merito alle discussione nate intono all’adozione del PUG, definirebbe come cementificata. In realtà ha buona integrazione tra gli aspetti ambientale-paesaggistico ed edilizio. Questa integrazione fa cogliere un duplice obbiettivo da una parte si evita l’abbandono delle campagne dall’altra la realizzazione delle comodità delle aree urbane residenziali. La contrada è un bella area rurale che si estende a qualche chilometro da Francavilla ed è compresa tra le provinciali che da Francavilla conducono a Ostuni e San Vito dei normanni.
Le pecche riscontrate sono due principalmente due:
1. le strade comunali seppur asfaltate e in uno stato accettabile sono un po’ strette (ricalcano le vecchie strade interpoderali). Questa limitazione è dovuta anche ai muri di confine delle varie proprietà (su questo il piano urbanistico potrebbe porre rimedio);
2. le tantissime discariche a cielo aperto. In pochi metri, nelle zone limitrofe all’area edificata o nei terreni abbandonati ci si può imbattere in cumuli di rifiuti di ogni genere compreso quelli pericolosi. Infatti in quella zona vi sono lastre di eternit che hanno sollevato un vespaio di polemiche che, seppur si è intervenuti con un sequestro giudiziale (ex art. 354 cpp) da parte della compagnia della Guardia di Finanza di Francavilla, sono ancora lì e mal custoditi. Infatti è evidente che è stata compromessa l’integrità delle stesse lastre provocando lo sbriciolamento da cui è possibile che si volatilizzino sostanze pericolose. Come del resto indicato sul cartello lì affisso. Sarebbe stato il caso di smaltire quelle lastre ma poiché c’è un procedimento giudiziale in corso sarebbe almeno il caso di mettere in sicurezza l’area incapsulando le lastre. Oltre a questo specifico ed importante interevento (messa in sicurezza delle lastre di eternit.) il modus operandi di qualche concittadino ha creato, nel corso degli anni una vera e propria emergenza legata all’abbandono dei rifiuti che si estende su tutto il territorio francavillese compreso il centro abitato.
Emergenza che essendo tale va affrontata con azioni energiche magari anche risolutive ma sicuramente nell’immediato devono attenuare il fenomeno che purtroppo si sta estendendo a macchia d’olio. Ci vorrebbe un “commissario” ad acta, che si occupi esclusivamente di questa gravissima problematica. Tale ruolo dovrebbe essere rivestito dall’attuale Assessore con delega sulle politiche ambientali, ma è stato appurato con manifesta evidenza che ha un approccio del tipo burocratico-amministrativo. Si ritiene invece che il metodo debba essere di carattere interventista attraverso azioni di ispezione diretta nonché di bonifica immediata nei casi di estrema necessità e urgenza. Certamente si deve programmare ma questo è il momento di agire e va fatto immediatamente.
Quindi chiediamo al Sindaco nonché neo Presidente della Provincia di provvedere in prima persona o con suo delegato di fiducia. In merito ai costi di tale bonifica oltre ad accedere a canali di finanziamento possibili di caratura extra comunale si potrebbe, per i casi più necessari ed urgenti utilizzare in parte i proventi rinvenimenti dalla Tasi (tassa servizi indivisibili) o Tari (tassa sui rifiuti) e magari integrando il fondo con un contributo straordinario del un 10% delle indennità e gettoni di presenza della Giunta e del Consiglio Comunale.
Angelo Camassa
(Pres. Nova Era)