Francavilla, ritrovati a palazzo Imperiali due leoni perduti. Ma anche fasci littori, macchine da scrivere e molto altro

IMG_2553 copiaSi sta rivelando un forziere ricco di memoria e di tesori palazzo Imperiali, custode di cimeli vecchi anche più di un secolo, che qualcuno temeva perduti per sempre. Si tratta di sculture, figure, effigi, simulacri che in un modo o nell’altro hanno fatto parte della storia della città, di Francavilla Fontana, e che ora stanno riemergendo dall’oblio in cui erano precipitati grazie in particolare all’impegno dell’assessore Annamaria Padula che, messasi di buzzo buono, e sporcandosi le mani, ha iniziato una vera e propria esplorazione per i meandri dell’antico palazzo e sede del governo della città. La principale scoperta venuta a galla durante questi primi sopralluoghi è il ritrovamento dei due leoncini in pietra un tempo messi a guardia del monumento dei caduti. Da lì furono rimossi, probabilmente per lavori, e trasportati al castello di via Barbaro Forleo. Da allora non se ne seppe più nulla.

10736089_887218227991069_1905295384_n“Da molto tempo – spiega l’assessore provetta archeologa – sento gente, soprattutto anziana, chiedere che fine avessero fatto quei leoni. Quindi è immaginabile la mia emozione quando siamo riusciti a ritrovarli. Purtroppo uno dei due non è in buone condizioni, manca quasi del tutto la testa, e non sappiamo che fine abbia fatto. Ma contiamo di ritrovarla”. Nel frattempo dalle ricerche effettuate sono saltati fuori altri pezzi di storia della città: come due fasci littori (simboli del Fascismo), due macchine da scrive risalenti all’inizio del novecento, mobili e tanto altro. Le ricerche proseguiranno ancora per molto. Sul futuro di questi cimeli si deciderà in seguito. Una cosa è certa: non saranno dimenticati  una seconda volta.

Emilio Mola

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