Si torna a parlare di cambio ai vertici in Forza Italia a Brindisi. Un cambio della guardia che, qualora dovesse verificarsi, avrebbe quale prima vittima lo storico e inamovibile leader Luigi Vitali. Privato della sua poltrona parlamentare, poi di quella consigliare, perse quasi tutte le elezioni degli ultimi anni, persa la Provincia, persi gran parte dei Comuni, persa ora la sua città e perso infine il posto al Csm, all’ex deputato Vitali non resta che la leadership del partito provinciale. Ultimo trono che ora parte del partito punta a sottrargli. Tra i più vivaci sostenitori della rottamazione, il dirigente Paolo Taurino, che per l’ennesima volta torna a chiedere al coordinatore provinciale azzurro di lasciare lo scettro al nuovo. Un appello che, se non dovesse essere condiviso, potrebbe portare lo stesso Taurino a dimettersi da assistente parlamentare del senatore Zizza. A seguire il testo della sua richiesta:
“La correttezza e la lealtà che da sempre contraddistinguono il mio percorso politico, mi costringono a rimettere nelle mani del Senatore Zizza il mio mandato di assistente parlamentare presso il Senato della Repubblica, qualora le dichiarazioni che seguiranno non dovessero essere condivise. Io vivo del mio lavoro e non di politica. La politica per me è una missione che forse un giorno mi garantirà un posto in paradiso. Credo fermamente che il tempo dei “bavagli” sia finito e, ancora una volta, viste le inappropriate dichiarazioni di sua maestà il Rais Gino (Luigi Vitali), dopo un lungo silenzio, mi sento costretto a dover intervenire per difendere chi, con lealtà e dedizione, si è sempre esposto per dare lustro al nostro Partito.
Caro Gino, dopo averti consigliato il “gino di boa” , e dopo il CSM che ti ha portato a Roma al GSM (Gino Supremo alla Magistratura), ti ostini a voler comandare ed a imporre scelte che non hai mai condiviso con nessuno. Mi rendo conto che, purtroppo, non appartengono a tutti i valori della lealtà e della correttezza, proprio quei valori che da sempre mio Padre e il mio leader indiscusso Raffaele Fitto mi hanno inserito nel DNA.
Per questo, anche se strutturato in quel coordinamento provinciale provvisorio, che non hai mai avuto il coraggio di ratificare, sono qui a chiederti per l’ennesima volta di dimetterti da quel ruolo che ormai non ti appartiene e che ti è caduto per l’ennesima volta dall’alto. E così come Raffaele Fitto lotta contro Berlusconi, ormai allo sbando e succube di un PD che di PD non ha più niente, io lotto e continuerò a lottare contro di te, per affermare finalmente quei valori di libertà e di democrazia che da sempre hanno contraddistinto me e FORZA ITALIA.
Io cerco di costruire e di essere parte integrante di una squadra che si è posta l’obiettivo di ridare lustro a quel partito che tu hai distrutto, portandoci a perdere tutte le tornate elettorali dal 2003 ad oggi (Errico, Ferrarese e Bruno) e la quasi totalità dei Comuni della Provincia di Brindisi (San Donaci con Taurino1 e Taurinobis; Brindisi con Mauro D’Attis; San Pancrazio con Antonio Screti; Francavilla con Giacomo Leone & co.ecc ecc ecc…..). Per non parlare, poi, della colpa che il centrodestra deve attribuirti per la sconfitta alle regionali del 2005 e del 2010. L’abbondante risultato conseguito con la mia lista a Brindisi ed il mio personale risultato a San Donaci e nei vari Comuni, e non ultima l’elezione provinciale con l’affermazione del più votato Consigliere Pinto, la dice lunga. Sai bene che commissari cittadini, capi gruppo, consiglieri sono con me e mi danno la forza di poter alzare le voce per chiederti nuovamente di dimetterti da questo ruolo che non ti appartiene.
Ti chiedo: tu lo hai questo esercito al tuo fianco? La risposta è no, e tu lo sai! Per questo ritengo vile il tuo attacco al consigliere e capogruppo di Forza Italia di Torre Santa Susanna, Dott. Antonio Epifani ed alla consigliera Avv. Serena Missere. Parli di estemporanee dichiarazioni di esponenti politici di Torre S. Susanna sulla situazione di Forza Italia.
Se a te corre l’obbligo di evitare disorientamenti e speculazioni, di chiarire che prima dell’estate è stato nominato commissario cittadino di Forza Italia il consigliere regionale Maurizio Friolo, a me corre l’obbligo di ricordarti che quei consiglieri comunali che tu adesso ripudi, hanno preso la bandiera in mano, proprio quando la nave stava affondando, proprio quando nel feudo di Saccomanno e Friolo, noi di Forza Italia non avevamo neanche un consigliere e neanche un voto.Quei consiglieri avevano il sacrosanto diritto di partecipare alle scelte del tuo commissario coordinatore, perche legittimati dal voto degli elettori. Ma tu hai la memoria corta o fai finta di non ricordare sol perché oggi ti fa comodo annoverare un consigliere regionale in più.
Gino mio, io c’ero, io ricordo e io ho garantito per il partito e anche per te. Ricordi?? Era il tempo delle Politiche, febbraio 2012, ed io mettendo da parte il mio orgoglio e tutte le malefatte subite a San Donaci, ho preso in mano il telefono e ho organizzato la prima riunione di segreteria provinciale. Dio solo sa quante lamentele e insulti ho dovuto sentire. Gino mio, il coordinatore provinciale è il padre che unisce la famiglia. Invece tu a Torre S. Susanna, come in altri Comuni, sei elemento di rottura e non di aggregazione. Mi ero illuso che, per il bene del Partito, ti saresti attivato per un incontro chiarificatore e conciliatore. Invece è arrivato un comunicato totalmente di parte.
Le ultime dichiarazioni dei coordinatori provinciali Michele Saccomanno dei Fratelli d’Italia e dell’avv. Raffaele Missere della Lista Schittulli, che auspicano la partecipazione della Base, sanciscono l’accordo del centrodestra solo attraverso l’utilizzo delle primarie. Quindi caro Gino mio, allineati. Oppure fatti la ragione che esiste una unica e sola possibile alternativa: dimetterti”.
