Di nuovo la Diavolina per incendiare un’auto a Oria

Il precedente episodio
Il precedente episodio in via Tito Livio

Se la Diavolina fosse durata di più, probabilmente ci sarebbe da raccontare dell’ennesimo incendio auto di questo periodo: una Lancia Y vecchio modello, che era parcheggiata in via XXIV maggio a Oria, è stata interessata, poco prima delle cinque di questa mattina, da un principio di combustione. Il proprietario della vettura, un artigiano del posto, è stato svegliato da un vicino uscito di casa per andare al lavoro ed accortosi del fuoco in corrispondenza dello pneumatico anteriore destro. Lo stesso intestatario della Y ha quindi riempito d’acqua un secchio e ne ha gettato il contenuto sulla ruota, scongiurando danni più seri.

La tecnica per appiccare il fuoco alla macchina è stata quella di posizionare una tavoletta di Diavolina: quando il vicino di casa si è accorto del fumo nero che proveniva dal veicolo era passata non più di una decina di minuti e fortunatamente è stato possibile intervenire per tempo senza dover allertare vigili del fuoco e forze dell’ordine. Resta comunque l’origine dolosa del gesto in tutto simile a quello compiuto il 6 ottobre scorso in via Tito Livio, sempre a Oria, ai danni dell’auto – una Fiat Croma – di proprietà del cavalier Romualdo De Simone, dipendente dell’Arsenale in pensione.

A.C.

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