Dramma inquilini via San Francesco, Curto: “Il Comune agisca”

Si riceve e pubblica:

Euprepio Curto
Euprepio Curto

Su quell’autentico dramma che dai giorni dell’esplosione attinge gli inquilini di via San Francesco e di via Boito, so bene che i margini di manovra dell’Amministrazione comunale sono molto esigui. Pur tuttavia, non è possibile che essa si rinchiuda nell’angusto ruolo di mera spettatrice, come mi pare sia avvenuto fino ad ora, ad eccezione di alcune dichiarazioni rese nell’immediatezza del fatto dal capo dell’Amministrazione, sulle quali è quanto mai opportuno stendere un responsabile silenzio.
Intanto, prendo atto di quanto comunicatomi informalmente dal sindaco, e cioè che martedì mattina alle ore 12.00 si dovrebbe tenere la conferenza dei capigruppo, da me richiesta, al fine di valutare le eventuali iniziative che l’A.C. riterrà di assumere al riguardo, che, per quanto riguarda “Progetto per l’Italia”, possono essere così sintetizzate:
a) Assumere contatti immediati ed urgenti con le diverse strutture ricettizie presenti sul territorio al fine di poterle rendere disponibili per i nuclei famigliari in difficoltà ad un costo sensibilmente abbattuto rispetto agli standard normali, su cui l’A.C. potrebbe, ricorrendone le condizioni, far confluire specifici contributi;
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b) Attivare contatti immediati ed urgenti con uno o più istituti di credito locali al fine di poter verificare, anche in deroga alle linee di credito ordinarie, sia la possibilità di accensione mutui ventennali o trentennali (sì da realizzare rate di rimborso molto contenute) per il ripristino e il recupero degli immobili danneggiati dal grave fatto, sia la sospensione (anche in questo caso, in deroga alle vigenti disposizioni) delle rate di mutuo in corso;
c) Far ricadere sull’Ufficio tecnico comunale la stragrande quantità degli adempimenti tecnici riguardanti la situazione statica degli immobili, al fine di rendere più lievi l’ammontare degli oneri professionali a cui saranno tenuti gli inquilini.
Vi sarebbe, infine, un altro tema che emerge dalle prime risultanze investigative, sulle quali però, ovviamente, vanno tenuti atteggiamenti improntati alla massima prudenza e cautele possibili. Il riferimento è ai dati riguardanti le ipotesi di truffe alle assicurazioni su cui la nostra città si appresterebbe ad indossare la non edificante maglia nera. Problema di legalità? Certo! Di cui si dovrebbe discutere in Consiglio comunale.

Euprepio Curto
Progetto per l’Italia

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