Con la dignità non si scherza. Né si fa leva per raccattare voti. E in questi tempi di crisi ammorbante non è raro che mamme e padri di famiglia si trovino sul punto di doverla mettere in gioco per chiedere un sostegno economico, anche solo per permettere ai propri bambini di pagare il ticket per la mensa scolastica. Da oggi, almeno questo supplizio, potrebbe essere loro risparmiato. Gli alunni delle famiglie in gravi difficoltà economiche non dovranno più rinunciare alla mensa scolastica, né i loro genitori saranno obbligati a chiedere esenzioni o aiuti. Se la sbrigherà il Comune, in totale anonimato, senza che ai cancelli di Palazzo Imperiali si debba presentare alcun genitore col cappello in mano.
Il sindaco Maurizio Bruno ha infatti scritto ai dirigenti scolastici dei tre istituti comprensivi (via Oratorio della Morte, Viale Lilla, Viale Abbadessa) per chiedere che siano loro, attraverso la collaborazione degli insegnanti che meglio di chiunque altro sono in grado di leggere fra determinate, impercettibili righe, di segnalare i bambini di famiglie in difficoltà. Dopodichè, ricevute le indicazioni, saranno gli uffici dei Servizi sociali a provvedere al pagamento dei ticket per la refezione scolastica, valutando caso per caso. I gradini della scala sociale insomma, almeno fra le mura scolastiche, saranno livellati affinchè nessuno sia meno uguale degli altri. E nessuno sia obbligato a mettere in gioco la propria dignità, è il caso di dirlo, per un tozzo di pane.
Il Comune di Oria ha finalmente dei Pos per pagare i servizi con “carta”: notevoli comodità e risparmio per i cittadini
Dopo lo strano caso segnalato su questa stessa pagina solo qualche giorno fa (link qui sotto) il Comune di Oria si è finalmente dotato non