Si riceve e pubblica:
NCD decide di sostenere il candidato presidente della provincia di Brindisi, Maurizio Bruno, sindaco di Francavilla Fontana e segretario provinciale del PD. La decisione, a dirla tutta, era nell’aria, così come non sorprende la scelta del primo cittadino francavillese di nominare componente ASI il consigliere comunale Luigi Galiano, in quota NCD.
In altri termini nel territorio provinciale si sta delineando un agglomerato di sigle, senza alcun disegno politico, ma con finalità gestionali con al centro PD e NCD. Non vi è chi non veda che la marmellata insipida che sta venendo fuori ha come fulcro proprio Francavilla Fontana, città oggi governata da una maggioranza di centrosinistra, ma di fatto “gestita” con assetti differenti. Sono infatti convinto che il sostegno alle elezioni provinciali di NCD al candidato Bruno produrrà effetti anche nell’azione amministrativa comunale di Francavilla Fontana e sicuramente tratteggerà strani scenari anche in vista delle elezioni regionali.
Mi domando come sia possibile chiedere i voti sotto il vessillo di un partito che chiamasi “Nuovo Centrodestra” per poi utilizzare posizioni e cariche per dare manforte al PD. Mi si potrebbe rispondere che anche il governo centrale, governo non eletto (ed è il terzo consecutivo privo di legittimazione popolare), è frutto del pateracchio Partito Democratico – Nuovo Centrodestra. L’assenza di idee e contenuti non può però rappresentare un alibi di fronte ai cittadini che, allorquando vengono chiamati a votare, devono avere il diritto di conoscere posizioni e collocazioni in maniera chiara. Invece no. Prevalgono le rendite di posizione, la corsa all’accaparramento di posti al sole e poltrone più o meno comode, si pensa a tutto fuorché agli interessi del territorio o ad una strategia di rilancio. Si butta scientificamente fumo negli occhi per nascondere l’unico fine, ossia la gestione del potere.
Si gioca con le parole e con i concetti, si gioca con la gente che è sempre più in difficoltà, si gioca con le istituzioni e si calpestano le aspettative degli elettori che ancora credono nel voto. Intanto, qualora qualcuno non se ne fosse accorto, l’economia della città è in stallo, il new deal renziano – comunista, con sfumature alfaniane, promesso a Francavilla Fontana e forse qualcos’altro non si vede nemmeno con il binocolo. I dati crollano verticalmente e nulla si è fatto per rilanciare il lavoro, per dare fiducia alle nostre imprese artigiane, facilitandone l’accesso al credito con accordi a forte connotazione territoriale. Si è concentrati a risolvere il problema della occupazione, ma solo di posti e poltrone.
Il pateracchio PD – NCD è un’offesa alla gente, al diritto dell’elettorato di scegliere in base ai programmi ed alle collocazioni dei partiti. È uno schiaffo al nostro territorio, è la dimostrazione – nei fatti ed al di là delle parole – che i problemi, quelli veri, quelli percepiti quotidianamente dai giovani, dai pensionati, dalle famiglie, dalle imprese, verranno abbandonati lì, in mezzo ai brindisi per festeggiare vecchi e nuovi pateracchi.
L’elezione di secondo grado della provincia, elezione farsa perché priva del coinvolgimento elettorale, non fa che facilitare il campo di azione di chi disattende sistematicamente alle indicate posizioni in campo. Sappiamo bene che le province, allo stato, esistono ed hanno le funzioni e le prerogative di sempre, ciò che è venuto a mancare è il consenso popolare e con esso il controllo da parte della comunità.
Si è di fronte ad una deriva vergognosa e malinconica della politica sul territorio, si ragiona solo in termini di potere e di mantenimento di posizioni in un gioco di Risiko che ricade sulle spalle della gente. La politica è un’altra cosa.
Michele Iaia
Coordinatore Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale
Francavilla Fontana
