Carone: “E’ ufficiale, il sindaco non ha più la maggioranza. Oria è senza governo”

Si riceve e pubblica la seguente nota del consigliere comunale di “Oria è” Tommaso Carone:

Il consigliere Tommaso Carone
Il consigliere Tommaso Carone

“La Città deve sapere che la pseudo amministrazione Pomarico non ha approvato il bilancio di previsione 2014: l’atto politico più importante di una normale amministrazione non è stato approvato a causa della inesistenza di una maggioranza politica che sia minimamente in grado di governare la Città. Nel consiglio comunale del 29 settembre scorso il bilancio è stato votato solo da 7 consiglieri (Marinò M. e Metrangolo A. di NCD, Fullone A. e Biasi F. di UDC, Pinto E. e D’Ippolito D. del PD, il sindaco), numero assolutamente insufficiente per l’approvazione visto che lo statuto comunale del Comune di Oria all’art. 114 impone che il bilancio annuale di previsione viene deliberato a maggioranza assoluta dei consiglieri in carica, da intendersi fra essi ricompreso anche il sindaco ex art. 124: erano cioè assolutamente necessari per l’approvazione 9 voti.
I 7 miseri voti raccolti dalla maggioranza erano e sono perciò assolutamente insufficienti!!!, anche se si sono rivelati sufficienti per approvare una caterva di aumenti (tassa rifiuti, IMU, istituzione della nuova tassa TASI sulla prima casa, servizi, ecc.), che i cittadini saranno purtroppo chiamati a pagare tra ottobre e dicembre! E pensare che dopo la votazione questa risicata e insufficiente maggioranza pensava ed anzi pretendeva di affermare che sette voti erano sufficienti perché il bilancio potesse dirsi approvato.

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Il sindaco di Oria Cosimo Pomarico
Il sindaco di Oria Cosimo Pomarico

Delle due l’una: o non sapevano dell’esistenza della norma sulla maggioranza qualificata, e quindi hanno dimostrato ignoranza e pressapochismo, ovvero delle norme se ne infischiano bellamente; nell’un caso che stanno governando a fare, nell’altro come stanno governando? E ciò è avvenuto dopo che nei giorni precedenti il bilancio e finanche durante i lavori del consiglio comunale, dei quali hanno chiesto la sospensione, il sindaco e i suoi fedelissimi si sono affannati alla ricerca dei voti di singoli consiglieri comunali di opposizione, in una sfrenata corsa all’inciucio e alla conservazione del potere per il potere costi quel che costi.
Insomma, in un paese normale, in una democrazia normale, nella quale un sindaco si assuma le responsabilità delle proprie scelte (poche) e dei propri fallimenti (tanti), nella quale un sindaco non si faccia ricattare al singolo consigliere (come Oria è dice da due anni), nella quale un sindaco non sia disposto a obliqui e ambigui accordi con parte dell’opposizione, ebbene in queste condizioni un sindaco che abbia un minimo di dignità e amor proprio dovrebbe rassegnare le dimissioni.
Nelle condizioni di mal governo e di non governo in cui siamo, senza il bilancio approvato, meglio un commissario prefettizio che porti a nuove elezioni, nelle quali, speriamo, i cittadini si vorranno riappropriare del futuro e delle speranze della Città, togliendole dalle mani di coloro che sino ad oggi hanno pensato solo a se stessi”.

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