Francavilla, grande festa dell’accoglienza alla Moro-Marone: «Il rapporto allievo-docente al centro dell’insegnamento»

Il dirigente scolastico, prof. Roberto Cennoma
Il dirigente scolastico, prof. Roberto Cennoma

Si riceve e pubblica:

Archiviate ormai le vacanze estive, la scuola ha riaperto i battenti da poco più di due settimane; inizio d’anno anticipato all’11 settembre per tutte le scuole di ogni ordine e grado di Francavilla Fontana e festoso prologo serale al Primo Istituto Comprensivo “A.Moro-P.V.Marone” per l’accoglienza delle nuove matricole della Scuola Secondaria.

Mercoledì 10 settembre alle 18,30, con il favore di un indulgente tramonto settembrino, nell’atrio della Scuola Media “P-V-Marone”, gremito di genitori ed ex colleghi, si è svolta la festa d’accoglienza dei giovanissimi allievi provenienti dalle quinte classi della Scuola Primaria.

Sobrio ma ricco di emozioni il programma della serata: nella suggestiva cornice di un piccolo palcoscenico allestito dai docenti, una rappresentanza di alunni che seguono i corsi di strumento musicale ha eseguito in formazione orchestrale l’inno di Mameli, quindi ha preso la parola il Dirigente Scolastico Dott. Roberto Cennoma, che ha rivolto un intenso saluto ad alunni e genitori, sottolineando la valenza educativa e didattica della scuola secondaria all’interno dell’Istituto Comprensivo. Con lo stile essenziale e al contempo elegante che contraddistingue i suoi interventi, il Dirigente ha voluto da una parte esortare i ragazzi ad intraprendere con impegno, coraggio e passione la nuova esperienza formativa, dall’altra i genitori a guardare con la scuola nella medesima direzione, in nome di un patto di corresponsabilità educativa, che possa offrire ai ragazzi un saldo e credibile modello valoriale in un momento nevralgico della loro crescita. Il Dirigente ha infine voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale – era presente l’Assessore alla Pubblica Istruzione prof.ssa Annamaria Padula- per il sostegno offerto.

Momento particolarmente emozionante della serata è stata la presenza delle maestre della scuola primaria, che hanno affidato il passaggio di consegne alle parole della maestra Teresa Resta; ella, sulla traccia dell’intervento del Dirigente, ha incoraggiato studenti e genitori a non abbassare l’asticella della fiducia nella bella istituzione che è la scuola, ricordandone i valori fondanti. L’orchestra ha quindi intonato l’inno alla gioia, ed è giunto così il saluto di benvenuto della scuola secondaria, affidato alle parole della docente vicaria prof.ssa Clementina Mele, del prof. Giorgio Rosso e di un allievo di terza classe, che hanno voluto esprimere l’abbraccio ideale di tutta la nuova comunità scolastica ai nuovi studenti.

Ecco di seguito uno stralcio significativo del messaggio che la scuola “Virgilio” ha voluto rivolgere ad alunni e famiglie: “La scuola è anima del nostro territorio e della comunità civile, essa si prepara ad affrontare una stagione di profonde trasformazioni, pronta a leggere e ad interpretare i segni dei tempi nuovi.

In un momento come questo, in cui tanti ritengono di affidare la rivoluzione culturale ai nuovi canali digitali, resta salda nella nostra istituzione la convinzione che non può esservi apprendimento autentico senza la centralità della relazione umana insegnante-allievo, profondamente ancorata alla migliore tradizione pedagogico-didattica, in cui il docente non è un “logotecnocrate in camice bianco, ma mediatore di cultura”. Non si legga in questo una volontà conservatrice, timorosa di fronte alle novità e alle sfide che la contemporaneità pone innanzi, ma la tenacia di una classe docente che studia, si confronta, si assume il coraggio delle proprie scelte, seleziona i testi da somministrare ai propri discenti, perché evidentemente li ritiene capaci di offrire alle giovani menti “momenti autentici di vita”, attraverso i quali cominciare a leggere e comprendere la realtà complessa che ci circonda. Da ciò scaturisce l’amore intramontabile per il libro “in carne e ossa”,con le pagine da sfogliare, sentirne la consistenza materiale, da cui sembra trasudare la vita vera dello scrittore, dei racconti che vi scorrono, avere la possibilità di lasciare una noticina, una postilla, pure un segno scarabocchiato in tutta fretta, che nel tempo ingialliscono e diventano quasi illeggibili, ma testimoniano un pezzo di vita autentica, narrano dello svolgersi di uno spirito che vive, si esercita e si apre al futuro. I libri tra i banchi hanno ancora un senso, oggi più di ieri, quando è possibile che diventino come un baule, nel quale conoscenze ed emozioni si conservano, assicurando che il futuro – che pure avanza- non perda mai di vista il fondo umano della conoscenza”. Infine, sul far della sera, l’atteso appello: il Dirigente ha letto la composizione ufficiale delle classi prime, salutata dagli applausi scroscianti di alunni e genitori.

Comunicato stampa a cura della Scuola Secondaria di Primo Grado “P.Virgilio M.” – Francavilla F.na (Brindisi)

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