Si riceve e pubblica:
Invece di alimentare polemiche sterili fini a se stesse, tendenti a denigrare l’operato altrui, come continua a fare parte di questa amministrazione comunale, vedi la questione riportata sul Quotidiano inerente l’aumento del 30% della tassa sulla raccolta dei rifiuti in città, che sicuramente potranno riempire le pagine dei giornali in carta ed anche on line, ma certamente rimarranno vuote di contenuti costruttivi e distensivi, sarebbe opportuno iniziare a lavorare seriamente per la cosa pubblica, azione che sino ad oggi è risulta una chimera.
Intanto mi preme consigliare, scevro da acrimonia, all’estanquero della giunta, che prima di fare comunicazioni ai concittadini, tramutantesi poi per lo stesso in boomerang, di informarsi obiettivamente e direttamente sulla vicenda relativa alla mancata collocazione del palco in Piazza Umberto, manifestazione non inserita nel cartellone delle rassegne estive.
Poi invito il Sindaco ad essere corretto, perché neppure la posizione del mio amico (non politicamente parlando) Maurizio, mica mi è piaciuta. È sembrata una sorta di smarcamento rispetto ad una problematica che guarda caso è partita proprio da lui. Ed allora facciamo un po’ di chiarezza.
L’assessore in questione, se volutamente ignaro, si facesse spiegare correttamente e senza infingimenti, chi ha dovuto ricevere il Sindaco nella mattinata precedente alla manifestazione.
Al nuovo citofono che si è fatto collocare per ricevere i cittadini si dice che abbia bussato niente meno che la GdF, la quale ha rammentato al primo cittadino tutta una serie di inadempienze relative alla manifestazione privata, non inserita nel cartellone delle rassegne estive, ma patrocinata dal nostro ente.
Gli hanno sicuramente rammentato quali reati potevano concretizzarsi se si fosse svolta la manifestazione, uno fra tutti: allaccio abusivo non a norma e sottrazione di corrente elettrica pubblica e non solo. Poi si può addizionare anche la inesistente ma obbligatoria autorizzazione della commissione spettacoli, necessaria per la collocazione del predetto palco, indispensabile per lo svolgimento della manifestazione. Quest’ultima non è una certificazione, per chi non lo sapesse, che può essere rilasciata su due piedi come ipotizzato da qualche solone ignaro, ma ha bisogno di una riunione delle parti interessate (Vigili del Fuoco, Asl, Uffico Tecnico, Polizia Municipale) per formulare eventuali dinieghi o concessioni.
Credo ad onor del vero, e lo avrei fatto anche io, che il primo cittadino, di fronte a questa grave situazione, si sia attivato alacremente, allertando subito le forze dell’ordine locali, le quali, sic stantibus rebus, non hanno potuto fare altro che non autorizzare la collocazione del palco-ring, obbligando altresì lo smontaggio urgente dello stesso. Non conosco se è stato effettuato un verbale di constatazione per montaggio abusivo né conosco a quanto ammonta economicamente l’eventuale infrazione commessa. Ma questo aspetto non mi interessa.
Ed allora di fronte a tutte queste inadempienze, cosa ci azzecca il funzionario della Polizia Municipale, molto spesso sull’argomento additato come il responsabile del mancato espletamento dell’evento in piazza Umberto I? Le responsabilità scaricate dal Sindaco sono ora a suo carico solo perché reo di aver fatto rispettare quelle che sono le regole basilari vigenti? Cosa avrebbe dovuto fare? Rassicurare il Sindaco e l’Assessore al ramo che comunque la manifestazione si sarebbe svolta lo stesso, chiudendo un occhio facendo finta di niente, addossandosi le responsabilità successivamente per aver fatto effettuare una manifestazione priva di qualsiasi concessione? Ma non scherziamo ed informiamoci quando si blatera a mo’ di pappagallo.
Ora, una volta saputo il quantum, i soggetti che blaterano potranno continuare a farlo, ma almeno a ragion veduta. Poi una mia personale riflessione. È controproducente per una amministrazione che si rispetti, chiedere scusa alla cittadinanza adducendo motivazioni sterili ed infondate, in quanto non fanno altro che far ravvisare nell’opinione pubblica, un segnale misto tra improvvisazione ed incapacità. Per il resto, la solita ordinaria amministrazione. Alla fine mi preme formulare un plauso al nostro atleta concittadino per aver portato alto, nonostante tutto e tutti, il nome di Francavilla fuori dalle nostre mura, in contrapposizione a quanto invece qualcuno sta decretando con queste figure di sterco bovino.
Francesco Fumagalli, ex assessore di Francavilla