Si chiama sindrome da Pd. E’ grave, devastante, e induce i partiti e le coalizioni che ne sono affette a darsele pubblicamente di santa ragione anche quando c’è un buon motivo per essere compatti e rivolgere il proprio livore verso altri lidi. La letteratura scentifica oggi scopre che il morbo può essere anche contagioso. Merito del centrodestra francavillese che su Facebook sta da alcune ore bisticciando in merito all’errore tecnico del Comune che aumenta – salvo modifiche – del 30 percento la Tari pagata dai contribuenti francavillesi. Ma come, “l’amministrazione Bruno alza le tasse”, e il centrodestra litiga? Sì. E il motivo sta non nella sostanza, ma nella forma. La notizia dell’aumento Tari è infatti riportato oggi da un quotidiano che in un suo articolo riporta le dichiarazioni del consigliere della Puglia Prima di tutto Giovanni Capuano. L’articolo è stato riportato da quest’ultimo su Facebook, e da quel momento apriti cielo. L’alleato e consigliere comunale di Forza Italia Antonio Andrisano ha retoricamente domandato: “Nel corso dell’ultima riunione si era convenuto che sull’argomento vi fosse un intervento unitario del Partito? Ricordo male se dico che si era detto: comunicato stampa di partito e manifesto di partito. Si è poi deciso di fare corse in solitaria?”.
Immediata la replica di Capuano: “Caro Antonio rispondo io così tolgo l’imbarazzo a tutti. L’intervento dei singoli ‘come nel caso di altri interventi stampa già avvenuti non pregiudicano l’iniziativa di partito. Fuori da ogni polemica impariamo a frequentare fino alla fine le riunioni di partito e a non limitarci a temporanee apparizioni, cosi da avere il tempo per dirci tutto! Ci vediamo lunedi!”. E Andrisano: “Non è proprio come dici tu. Nel caso di specie la riunione era stata fissata proprio per affrontare l’odierna questione e si era poi convenuto: comunicato di partito e manifesto”. A gettare acqua sul fuoco ci pensa il segretario cittadino azzurro Rocco Caforio: “Amici, non c’è bisogno di affrontare il problema su fb, lunedì abbiamo una riunione e discuteremo anche di questo. Buon fine settimana a tutti”. Insomma, i panni sporchi si lavano in casa. Magari di lunedì.
