Ciò che è accaduto questa mattina alla Peschiera di Francavilla, dove si tiene da sempre il mercato settimanale, non è il massimo della civiltà, ma i protagonisti non ne hanno in fondo colpe: alcuni commercianti ambulanti, considerata la chiusura dei bagni pubblici, sono stati costretti a fare i bisogni all’aperto, nelle aiuole che costeggiano le bancarelle e i residenti – dalla parte della ragione a propria volta – sono insorti lamentandosi della scarsa igiene che simili comportamenti implicavano. Sono dovuti addirittura intervenire i carabinieri per sedare gli animi dei contendenti, con i due vigili urbani di pattuglia che non riuscivano più a gestire la situazione. Tutto nasce – a sentire i mercanti – dai servizi pubblici che sono chiusi da troppo tempo, nonostante diverse richieste avanzate sia al commissario prefettizio Mariarita Iaculli, sia al nuovo sindaco Maurizio Bruno. Nessuna risposta – lamentano – né prima né adesso. E le conseguenze si sono palesate questa mattina dinanzi agli occhi esterrefatti dei numerosi avventori del mercato, i quali descrivono la scena presentatasi ai loro occhi come da terzo mondo. Sono dapprima volate parole grosse tra coloro i quali, sopraffatti da urgenze fisiologiche indifferibili, hanno deciso di fruire del verde pubblico e chi invece in zona ci abita e giustamente terrebbe al decoro della stessa. Legittime rimostranze da ambo le parti poi culminate nell’accenno di una zuffa per porre fine alla quale è dovuta intervenire la forza pubblica. Non sarebbe peraltro stata la prima volta, questa, che al mercato, da quando i bagni sono chiusi, si è verificato qualcosa di simile. Rientrata la tensione, ora spetta all’amministrazione dare le risposte del caso e impedire che esigenze primarie come quelle dei commercianti a fruire di servizi decenti durante il lavoro e come quelle dei residenti all’igiene possano essere compromesse da disservizi del genere.
