Francavilla, breakdance davanti alle Poste centrali: «Siamo artisti anche noi, il Comune ci dia un locale per allenarci d’inverno»/VIDEO

breakdance francavillaUn gruppo di ragazzi da qualche anno balla la breakdance davanti alle Poste centrali, nei pressi del municipio, a Francavilla Fontana. Solo che con l’arrivo dell’inverno tutto per loro diventa più difficile e adesso, considerato il cambio di sensibilità dell’amministrazione comunale, chiedono di potersi allenare al chiuso, magari in qualche locale concesso dal Comune.

Chiara e semplice la richiesta di questi ragazzi: Giuseppe, Germano, Matteo, Giovanni, Pasquale, Edgar, Francesco e Davide hanno una età compresa tra i 18 e i 28 anni e sono tutti francavillesi, tutti accomunati dalla passione per il breaking, la danza che ha iniziato a spopolare nel Bronx nel 1968 e che ha mosso i suoi primi passi in Italia sul finire degli anni ’80.

Davide, raccontano, è stato il primo a portare l’arte del breaking a Francavilla e ora, assieme ai suoi amici, sono costretti a spostarsi per poter allenarsi.

«Stiamo cercando – spiega Francesco – un incontro con l’assessore allo Sport di Francavilla Nicola Cavallo per cercare una soluzione. Ci basterebbe avere una stanza al coperto per l’inverno: pratichiamo quest’attività da quasi cinque anni e ci siamo dovuti spostare anche dai capannoni della fiera dove ci allenavamo, chiedendo ospitalità talvolta ai ragazzi dell’Arci, ma ora serve una soluzione se vogliamo continuare ad allenarci per poter arrivare preparati ai campionati di categoria e provare ad offrire un servizio qualitativamente migliore per discoteche, villaggi vacanze e feste private che ci contattano per animare le serate. Non lo facciamo per lavoro, è solo un hobby, ma non chiediamo nulla di impossibile».

«Abbiamo già discusso con l’assessore Cavallo – continua Germano – e siamo fiduciosi che accolga la nostra richiesta, perché non vogliamo più spostarci nei paesi vicini per allenarci l’inverno, dato che a Francavilla non ci sono strutture coperte che ci consentono di allenarci. Anche qui sull’atrio delle Poste Centrali non è il massimo della pulizia, principalmente quando piove, quando l’acqua rende il marmo scivoloso, ma anche della sicurezza e della privacy; siamo anche particolarmente scrupolosi dal pulire ogni volta che andiamo via, dopo circa tre ore di allenamento al giorno per tre giorni la settimana, quindi potrebbe bastare a far capire che non siamo vandali e che potremmo anche meritarci uno spazio tutto per noi».

Alfredo Carbone

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