Si riceve e pubblica:
Sino ad oggi le elezioni del presidente e dei dodici consiglieri dell’Area Vasta (ex Provincia) sono state occasione per dei vecchi arnesi della politica di farsi sentire con le loro armi ormai arrugginite. Bene hanno fatto, pertanto, le segreterie regionali dei partiti – a cominciare dal P.D. – ad intervenire in luogo di quelle provinciali il cui ruolo è tutto da ripensare (ma servono?) alla luce della Legge Delrio (56/2014) che con il c.d. “svuotamento” ha di fatto abolito (in attesa della abolizione formale con la modifica costituzionale in corso) il livello istituzionale territoriale della provincia.
L’attuale Area Vasta (ex Provincia) non ha più competenze, tutte passate ai Comuni, ma solo funzioni delegate da questi. Il passaggio dall’ex ente locale all’Area Vasta comporta dei compiti in testa al presidente da eleggere che sono ben definiti dalla stessa legge. Quanto prima si decideva in Provincia da oggi in avanti si stabilirà in ciascun Comune e, poi, armonizzato dalla assemblea dei sindaci che è organo dell’Area Vasta (ex Provincia) sarà attuato. I vecchi arnesi della politica si devono rassegnare, quindi, alla perdita delle “poltrone e prebende” ma non solo di quelle elettive e degli incarichi (consiglieri, assessori, direttore generale, staff del presidente, auto blu, ecc. ecc.) ma anche di quelle dirigenziali del personale che da oggi in avanti saranno a scavalco con i Comuni nel cui organico, a mano a mano nel tempo, i dirigenti saranno assegnati.
Siamo dinanzi, pertanto, ad una riforma di decentramento a cui deve corrispondere un nuovo modo di fare politica amministrativa che deve essere potenziato e maggiormente partecipato mentre sino ad oggi la opinione pubblica è stata mortificata e messa ai margini dal neoplastico attivismo di politici alla nostalgica ricerca di ruoli ormai inesistenti.
Tutto ciò premesso i Comitati M.A.B. di Francavilla Fontana, Brindisi, Latiano, Mesagne, San Pancrazio Salentino, Villa Castelli, Torre Santa Susanna, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino,
Rivolgono un appello a Maurizio Bruno quale “rostro” tra il vecchio ed il nuovo essendo sia segretario provinciale (del P.D.) e sia sindaco (del Comune di Francavilla Fontana),
affinché in tale duplice veste, avvii un confronto aperto e pubblico tra i consiglieri comunali ed i sindaci del territorio dell’Area Vasta per individuare il o i candidato/i presidente ed i candidati consiglieri usando gli attuali strumenti di discussione comunitaria e contestuale che il web ci mette a disposizione a costi peraltro irrisori, in modo tale che le decisioni tra tutte le figure istituzionali (in tutto circa 400 persone che hanno l’elettorato attivo) siano prese sotto gli occhi dei cittadini che potranno, ovviamente, seguire ed esprimersi ma a solo titolo partecipativo anche se non decisionale mettendo da parte ruoli impropri di una politica datata.
Tale modus operandi ha il grosso vantaggio di fare da apri-pista rispetto alla necessità di creare, alla luce del decentramento, un nuovo modello di formazione e trasmissione delle decisioni dal Comune all’Area Vasta. Modello che deve vedere maggiormente impegnati dei cittadini consapevoli.
M.A.B. – Nuova Cittadinanza
Coordinatore del Comitato di Francavilla Fontana, delegato Antonio De Franco