Si è conclusa nella tarda serata di domenica, con la premiazione dei gruppi vincitori, la XXXIV edizione dei campionati nazionali sbandieratori Fisb (Federazione italiana sbandieratori) in piazza Libertini a Lecce.
Una tre giorni piena di emozioni per centinaia di atleti giunti nel capoluogo pugliese da tutta Italia con l’ambizione di vincere una medaglia per i propri esercizi con le bandiere che sono stati duramente provati durante l’anno, una tre giorni piena di emozioni per gli atleti di Oria, dei gruppi Rione Lama e A.S.D. Città di Oria, che hanno fatto gli onori di casa essendo gli unici due gruppi pugliesi in gara e che hanno dato dimostrazione del loro valore, facendo divertire i presenti con le loro performance. Alla fine, nella Combinata, la classifica delle classifiche, sesto posto per il Città di Oria, ottavo per il più blasonato Rione Lama.
Un campionato parzialmente rovinato dalla pioggia del sabato mattina, che ha costretto i giudici federali a sospendere le esibizioni per le qualificazioni e a riprenderle dopo circa tre ore grazie al sostegno degli organizzatori che hanno provveduto ad asciugare il piazzale dell’ex convento dei Teatini, e dal vento della domenica mattina, che ha costretto la giuria a spostare le gare delle qualificazioni nel palasport “San Giuseppe da Copertino”, e da quello della sera che ha messo in difficoltà tutti gli atleti, ma era utopistico trasferire spettatori e gruppi sbandieratori nella struttura coperta.
Qualcuno è stato premiato, qualcuno è stato penalizzato, ma alla fine sugli spalti i supporters dei gruppi hanno applaudito tutti i loro beniamini. Sono stati assegnati riconoscimenti per commemorare la scomparsa prematura a soli 24 anni di Matteo Chiodi, grande passione per la chiarina che suonava nel gruppo musici di Contrada San Giovanni di Ferrara, ma non dimenticando anche le altre dipartite legate al mondo delle bandiere, come quella dello storico maestro di Città Murata di Montagnana (PD), Osmildo Toso, e Lilly Avagliano, figlia della presidentessa Fisb. Antonella Palumbo, che suonava a propria volta la chiarina col gruppo Città Regia di Cava de’ Tirreni.
La cronaca delle gare: l’esercizio della Grande Squadra è stato vinto dal gruppo “Porta Solestà” di Ascoli Piceno, secondo classificato il gruppo di Montagnana (PD) “Città Murata” e terzo classificato “Porta Romana” sempre del capoluogo marchigiano; un po’ di sfortuna e disagi legati alle condizioni meteo, che in ogni caso sono state patite anche dai concorrenti, non hanno permesso ai gruppi oritani di arrivare alle medaglie, che pure hanno presentato esercizi di grande livello tecnico e spettacolarità: solo quindicesimo il Lama e diciassettesimo il Città di Oria.
Per quanto riguarda la gara dei Musici, invece, quinta piazza per il gruppo A.S.D. Città di Oria e medaglia di bronzo per il Rione Lama, che torna a conquistare un piazzamento nella specialità dopo cinque anni, dal campionato di Agropoli (SA) disputato nel 2009 e sempre conquistando il terzo posto; primo e secondo posto per i gruppo ascolani Porta Solestà e Porta Romana.
Il Singolo tradizionale ha regalato emozioni a non finire: Alfonso Palumbo, che alle qualificazioni della mattina era secondo, nella finale si è fatto rimontare di due posizioni e ha chiuso quarto; ha perso una posizione anche l’atleta dell’A.S.D. Città di Oria che, da ottavo che era al mattino, ha chiuso nono.
Per il podio ci sono stati gloria e oro per l’atleta Giacomo Tarchi di Querceta (LU), argento per Andrea Colosi del gruppo Borgo San Luca di Ferrara e bronzo per Flavio Cocci, anche lui del gruppo sbandieratori toscano. Fuori dal podio il campione nazionale in carica Andrea Baraldi del gruppo di San Giacomo di Ferrara, che non è riuscito ad accedere alle fasi finali per un errore nelle qualificazioni, ma che certamente proverà a riprendersi il titolo l’anno venturo. Il “ragazzo” però si è rifatto il giorno seguente vincendo sia l’esercizio della Coppia Tradizionale, condiviso con Giacomo Malagoli, sia quello della Piccola Squadra.
Per i ragazzi del Rione Lama invece un tredicesimo posto per la Piccola squadra e un dodicesimo posto con la Coppia Palumbo-Matarrelli; meglio i loro compaesani che si sono piazzati al settimo posto con l’esercizio della Coppia Cozzetto-De Livrano e al secondo posto nella specialità Piccola Squadra.
La medaglia di bronzo per la Piccola Squadra se l’è aggiudicata il gruppo di “Città Murata”, mentre nella Coppia quella di argento il duo Lorenzo Rinaldi e Eugenio Leonardi dell’Ente Palio del Niballo di Faenza (RA), e quella di bronzo la coppia ascolana di Porta Romana Fabrizio Ercoli-Nicola Gattoni.
Dalla classifica Combinata, calcolata in base ai piazzamenti di ogni esercizio per ogni gruppo sbandieratori, è emerso che il gruppo Porta Romana si è laureato Campione d’Italia 2014 e il prossimo anno cercherà di difendersi il titolo a discapito dei “cugini” di Porta Solestà, gruppo Campione dell’edizione 2013 e degli altri gruppi blasonati della Tenzone Aurea.
Per gli atleti oritani un sesto posto per A.S.D. Città di Oria, neopromossa in A1, e un ottavo posto per il Rione Lama. Tornano in Tenzone Argentea i gruppi sbandieratori Torri Metelliane di Cava de’ Tirreni (SA), gli sbandieratori del Sestiere di Ventimiglia (IM) e il Borgo San Lazzaro di Asti.
Una passione, quella di sbandieratori e musici, che accomuna centinaia di atleti che si allenano duramente per tenere alto il nome del proprio gruppo e i colori della propria bandiera, uno sport che non è riconosciuto in federazioni sportive e che ha certamente affinità con la ginnastica ritmica o artistica; potrebbe essere un traguardo importante un giorno vedere questi ragazzi e queste ragazze confrontarsi in una specialità olimpica a loro dedicata perché negli ambienti la bandiera non è solo arte, ma un vero strumento di ginnastica.
Alfr. Carb.
