Se sarà approvata la stangata Tasi a carico delle famiglie di Oria e se l’amministrazione comunale si salverà in zona Cesarini, grazie all’aiuto indispensabile di qualcuno dell’opposizione, lo si saprà soltanto l’8 settembre prossimo. Quando, cioè, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, in seconda convocazione, dopo il sostanziale nulla di fatto di questo pomeriggio. In prima convocazione, presente l’intera opposizione più il presidente delle assise Antonio Metrangolo, sono stati approvati i verbali delle sedute precedenti, nulla più. Quando si è arrivati al momento di discutere della Tasi, infatti, è venuto a mancare il numero legale per la fuoriuscita dall’aula i consiglieri Ermanno Vitto e Gianfranco Sorrento, mentre Pino Carbone era andato via già prima. Se ne ridiscuterà quindi – in realtà, come da programmi – lunedì 8 settembre, quando il sindaco Cosimo Pomarico e i suoi potranno contare su un quorum più basso (7 consiglieri anziché i 9 della prima convocazione), ma dovranno comunque sperare in un aiutino o perlomeno nelle assenze di elementi della minoranza, che sulla carta è ormai diventata maggioranza e potrebbe in ogni caso, se compatta, rovesciare le sorti dell’attuale guida politica della città.
“L’Italia delle donne”, Oria ha la sua candidata: fu consigliera comunale nel secondo dopoguerra
Oria ha la propria candidata per il progetto di respiro nazionale “L’Italia delle donne” promosso dal Ministero per la famiglia, la natalità e le pari