Nega ogni coinvolgimento Giuseppe De Geronimo, 47 anni, uno dei due agenti di polizia municipale di Francavilla Fontana arrestati all’alba di martedì per una presunta tangente chiesta a un imprenditore del posto. Assistito dal suo avvocato di fiducia Michele Fino, De Geronimo è stato ascoltato questa mattina dal giudice per le indagini preliminari Maurizio Saso, nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Al magistrato – presente anche il pm Milto Stefano De Nozza che ha diretto le indagini – il vigile urbano si è detto estraneo ai fatti, tutto un equivoco: “Non è vero quanto è stato detto – ha spiegato al giudice – io non ho mai chiesto alcuna somma di denaro”.
De Geronimo è accusato, assieme al collega Cristofaro Capobianco, di aver preteso da un imprenditore di Francavilla, titolare di una rivendita di auto, 10mila euro affinché i due chiudessero entrambi gli occhi su presunte violazioni emerse durante i controlli. La presunta vittima della vessazione, sicuro del fatto suo, ha denunciato i due vigili per ben tre volte, segnalando altrettante pretese di denaro. La vicenda, dopo mesi di indagini, ha portato martedì all’arresto dei due, ora confinati ai domiciliari. Terminato l’interrogatorio di De Geronimo domani sarà la volta di Capobianco, anche lui assistito dall’avvocato Fino. Quindi la palla passerà alla difesa per l’eventuale richiesta di scarcerazione degli indagati.
E. M.
