Oria, il consigliere Carone: «Artemisia ennesima figuraccia: il sindaco dica quali sponsor si sono tirati indietro e se chiederà i danni»

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Tommaso Carone

Non c’è mai fine al peggio!
Questa amministrazione ci ha esposto ed ha esposto l’intera Città a delle figuracce che davvero si farà fatica a dimenticare.
L’ultima è l’organizzazione dell’evento Artemisia, con la partecipazione di Carla Fracci e Toni Candeloro.

Dopo aver proposto l’evento come gratuito, a pochissimi giorni dal sipario ecco la perla del sindaco che comunica che dovranno pagarsi dieci euro per assistervi.
I motivi sono incredibili, a limite del ridicolo e bene li ha analizzati Lo Strillone, ed in ogni caso danno plasticamente l’idea dell’incapacità politica e amministrativa di chi ci governa, nel caso specifico del sindaco e dell’assessore al ramo.

Se è vero che, come dice il sindaco nel suo comunicato, dovrà farsi pagare il biglietto per “…la mancata disponibilità di alcune sponsorizzazioni…”, ebbene vogliamo allora sapere chi sono questi sponsor che si sono sottratti all’impegno preso e cosa intenda fare l’amministrazione contro costoro.

Perché, se davvero alcuni sponsor son venuti a mancare, allora contro costoro dovrà intentarsi una causa per inadempimento contrattuale (l’impegno alla sponsorizzazione dovrebbe essere stato infatti contrattualizzato) e chiedere loro il risarcimento dei danni all’immagine dell’intera Città per essere stati costretti a chiedere ai cittadini di pagare per uno spettacolo che era stato assicurato sarebbe stato gratuito.

Se invece l’impegno dello sponsor non era stato espressamente formalizzato in un contratto allora il sindaco e l’assessore al ramo saranno stati avventati, superficiali ed incompetenti: l’evento sarebbe stato organizzato senza la prescritta copertura finanziaria ed addirittura accettando ed assumendosi il rischio che lo sponsor potesse smentire l’impegno preso.Aspettiamo dal sindaco una risposta!

Senza parlare della disorganizzazione: chi vuole assistere allo spettacolo ha dovuto fare la fila al Comune per prenotarsi e poi dovrà andare allo IAT per pagare e ritirare il biglietto; già al momento della distribuzione delle prenotazioni pare che alcune file di posti fossero già prenotate (!), da chi e grazie a chi? Perché a scapito di chi era in fila?

Ma ai cittadini oritani diciamo anche, e sopratutto, di non rassegnarsi e di non abituarsi alle figuracce che l’amministrazione Pomarico continua a propinarci, perché la rassegnazione all’idea che non si possa cambiare e l’abitudine alla mediocrità renderà impossibile qualsivoglia riscatto della Città.

Avv. Tommaso Carone
Consigliere Comunale
Oria è

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