Il consigliere comunale del movimento politico-culturale “Oria è”, Tommaso Carone, si è interessato al caso santuario di San Cosimo e ha avanzato ai funzionari competenti richiesta di accesso agli atti relativi al Giubileo del 2000 e in particolare a quelli riguardanti: mercato del Santuario; parcheggio del Santuario; residenza socio-sanitaria per anziani Madre Teresa.
«Apprendiamo prima dal blog di Franco Arpa e poi da un dettagliato articolo apparso su Lostrillone – scrive Carone – che l’area adibita a parcheggio nelle adiacenze del Santuario di San Cosimo alla Macchia sembra manchi dei requisiti di legge.
Si impone allora l’immediata verifica di quanto pubblicato da blog e giornali, sia sotto il profilo amministrativo che politico.
Sotto il profilo amministrativo perché si impone che le carte siano apposto, sotto il profilo politico perché si ritorni a parlare del rapporto fra Santuario e Città, del rilievo economico-sociale e storico-culturale del Santuario di San Cosimo.
E deve ritornarsi a parlare del rapporto fra Santuario e Città perché il primo e non la seconda è stato beneficiato dei contributi e dei finanziamenti ricevuti in occasione del Giubileo del 2000 e delle opere realizzate, siano esse compiute o incompiute.
Anche per comprendere e rilanciare le possibilità di collaborazione proficua fa Città e Santuario ma anche per far valere ciò che la legge e le convenzioni sottoscritte fra gli Enti avrebbero dovuto mettere a disposizione della collettività e che tuttavia non si sono mai realizzate (utilizzo del campo e delle strutture sportive dell’ex seminario, la pista ciclabile e l’illuminazione incompiute e quant’altro dovesse emergere).
Per questo, e per avere contezza degli atti ufficiali, il sottoscritto ha depositato formale istanza di accesso a tutti gli atti e documenti custoditi presso gli uffici del Comune di Oria riguardanti il Giubileo 2000 e le attività economiche che oggi si svolgono presso il Santuario».