Prima la concorrenza più o meno leale. Poi le discussioni. Infine la zuffa, con una donna che è addirittura finita in ospedale. Questa l’escalation dei cattivi rapporti tra due fruttivendoli vicini di bottega a Mesagne, in via Torre. Tutto sembra iniziato dall’apertura, nei pressi di una già esistente, di una nuova rivendita di frutta e verdura. Gli esercizi distano appena qualche decina di metri e da quando è sorto il nuovo esercizio, circa un anno addietro, è stata subito guerra. Guerra dei prezzi, inizialmente: ribasso e contro-ribasso e cose così, insomma. Ogni tanto qualche insulto, mentre questa mattina la situazione è degenerata, complice forse anche il caldo. Il fruttivendolo più anziano ha accusato per l’ennesima volta il concorrente di applicare prezzi troppo bassi che a lui non avrebbero consentito di tirare neppure a campare, quell’altro gli ha risposto che erano solo affari suoi. Allora si è poi passati alle vie di fatto: spinte, manate, con il coinvolgimento anche di consorti e prole. La moglie di uno dei due alla fine è rovinata al suolo. Alcuni dei residenti, prima che la situazione degenerasse ulteriormente, hanno allora chiamato la polizia. All’arrivo degli agenti, che sono comunque riusciti a sedare gli animi, una delle donne si è sentita male ed è stato necessario portarla in ospedale per accertamenti. Sembra che le sue condizioni non siano preoccupanti, ma la baraonda nel centro abitato ha destato la curiosità e la preoccupazione della gente.
