Una chiatta di quelle che sono comunemente impiegate per effettuare i cosiddetti carotaggi, mossa da un rimorchiatore, è comparsa da qualche giorno nelle acque di Manduria, in particolare tra le località San Pietro in Bevagna e Specchiarica: pare che questa presenza, che si aggira non troppo al largo rispetto alla spiaggia ed è stata ovviamente notata dai numerosi bagnanti, sia legata all’avvio dei sondaggi geologici per la futura realizzazione dello scarico a mare. Si starebbero effettuando analisi dei fondali e della roccia, sembra autorizzati dalla Regione, propedeutici all’inizio dei lavori veri e propri. Lo scarico a mare del depuratore consortile di Manduria e Sava è, come noto, un’opera fortemente contestata dalle popolazioni e, con esse, dalle amministrazioni locali, che temono ripercussioni ambientali in grado di deturpare un mare cristallino e conseguenze negative anche per quanto concerne l’attrattività turistica di una località negli ultimi anni sempre più apprezzata soprattutto per il suo paesaggio incontaminato.
Le foto a corredo di questo articolo si riferiscono a giovedì 24 luglio e ci sono state inviate da un bagnante, che ha così voluto rendere partecipe altra gente di quanto da lui osservato e di quanto sta avvenendo proprio in questo periodo a ridosso del litorale manduriano, meta prediletta per le vacanze estive anche di francavillesi, oritani, latianesi, torresi, ercolani, mesagnesi.