La questione nuove farmacie continua a tenere banco a Francavilla: da una parte, l’attuale amministrazione comunale; dall’altra, la passata amministrazione comunale. Al centro, un garbuglio di atti amministrativi e procedimenti giudiziari. Con la politica, ovviamente, a far da sfondo.
La sortita più recente sulla questione porta la firma del consigliere comunale di Forza Italia Luigi Vitali, il quale durante una trasmissione radiofonica ha annunciato l’intenzione di effettuare un intervento durante le prossime assise (all’ordine del giorno c’è anche la revoca della precedente delibera consiliare sull’ubicazione delle nuove sedi farmaceutiche), di chiederne la trascrizione integrale e di inviarlo poi alla Procura della Repubblica per gli accertamenti del caso. Dietro l’orientamento dell’amministrazione guidata da Maurizio Bruno, secondo Vitali, potrebbe esserci l’ombra di un voto di scambio.
Il primo cittadino, gli assessori e l’intera coalizione di maggioranza sono però determinati a procedere per la propria strada, assicurando come essa sia quella già tracciata quando il centrosinistra si trovava all’opposizione durante l’amministrazione della Corte. Tant’è vero che lo stesso Bruno nei giorni scorsi ha depositato proprio in Procura un esposto dettagliato per illustrare ai magistrati il suo punto di vista sulla questione e demandando a loro ogni eventuale approfondimento che ritenessero dovesse rendersi necessario.
In risposta a Vitali hanno preso posizione il Pd e il movimento Noi ci siamo.
«La Segreteria cittadina del Partito Democratico e il Gruppo consiliare rispediscono al mittente “il grave atto di intimidazione posto in essere dal Consigliere Vitali, in ordine alla ben nota questione delle farmacie. Il Partito Democratico e il gruppo consigliare dell’ epoca si espressero in maniera contraria alla delibera votata dalla maggioranza del Sindaco Della Corte, da cui è scaturito il procedimento penale che vede imputati diversi Consiglieri comunali della maggioranza del tempo che votarono favorevolmente. Pertanto non è consentito a nessuno, nemmeno ipotizzare, qualsivoglia voto di scambio basato su argomentazioni davvero risibili se non addirittura ridicole! Il fatto quindi che oggi si minacci il ricorso all’Autorità Giudiziaria penale, non può intimorire! Intendiamo però stigmatizzare con forza il modus operandi del Consigliere Luigi Vitali. Il Gruppo consiliare del Partito Democratico illustrerà più compiutamente le proprie ragioni nella sede idonea, il prossimo 4 agosto 2014 nell’ambito del Consiglio Comunale».
«In merito a quanto avanzato dal Consigliere di Forza Italia Dott. Luigi Vitali, il Movimento Politico “Noi Ci Siamo”, offre il suo incondizionato appoggio alla maggioranza e al Sindaco Maurizio Bruno, sul voto di revoca della delibera “Piano Farmacie”, avallato dalla passata amministrazione, che sarà discusso, come “ODG”, nel prossimo consiglio comunale previsto per il 4 agosto 2014. Quanto avanzato dal consigliere forzista Vitali, ovvero di inviare in Procura la proposta di revoca, non può che trovare il nostro pieno sdegno poiché, è un fatto, la stessa delibera oggetto di revoca è sotto inchiesta penale che vede, lo stesso Vitali, imputato assieme a diversi consiglieri, della scorsa amministrazione, sull’ “Affare Farmacie”, inchiesta avviata, guarda caso, proprio dalla Procura di Brindisi. A questo punto ci chiediamo se, Vitali, vuole querelare i 10.600 elettori Francavillesi perché hanno scelto Bruno! In conclusione, la singolare iniziativa del consigliere Vitali, assume sempre più i tipici connotati del “cane che si morde la coda”».