Sulla questione nuove farmacie, dopo la proposta di revoca indirizzata al Consiglio comunale e la replica della Regione, la nuova giunta guidata dal sindaco Maurizio Bruno non è disposta a tornare sui propri passi, ma è piuttosto determinata ad andare avanti per la propria strada, che è poi quella di modificare la destinazione delle due sedi, o almeno di una delle due, che spettano a Francavilla a seguito del decreto del governo Monti sulle liberalizzazioni. La passata amministrazione aveva deciso che una sorgesse in via Oria, l’altra in via Madonna delle Grazie.
Domani, intanto, sarà celebrata l’udienza dinanzi al Consiglio di Stato a seguito del ricorso presentato dai due farmacisti Maria Teresa Bungaro e Francesco Cannalire che si ritengono lesi nei propri interessi legittimi dall’atto di modifica della pianta organica delle farmacie deliberato dalla passata amministrazione della Corte e approdato poi, non solo dinanzi ai giudici amministrativi, ma anche in un processo penale per abuso d’ufficio e falso finalizzati a favorire il presidente dell’Ordine dei farmacisti Gabriele Rampino, titolare a propria volta di una rivendita nella Città degli Imperiali, la più vicina al quartiere San Lorenzo. Quest’ultimo rappresenterebbe, a dire delle opposizioni dell’epoca e della maggioranza odierna, l’area maggiormente penalizzata dalle decisioni dell’ex guida politica di centrodestra.
“Stiamo preparando una risposta alla Regione – assicura il sindaco Bruno – per dire, sostanzialmente, che non abbiamo intenzione di recedere dall’intento politico di rivedere la pianta organica delle farmacie così come deliberata dalla scorsa amministrazione: nel frattempo, è mutato l’indirizzo politico e vogliamo che se ne prenda atto, anche a prescindere dall’evoluzione delle vicende giudiziarie a tutt’oggi pendenti”.
Voci di corridoio riferiscono poi di un esposto che sulla vicenda potrebbe vedere la luce nei prossimi giorni, ma a questo proposito il primo cittadino non si scompone e non conferma. Si limita semplicemente a dire: “Nei prossimi giorni si parlerà diffusamente di questo argomento, adesso posso solo assicurare che cercheremo in tutti i modi possibili di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale: siamo sempre convinti che ci siano quartieri di Francavilla maggiormente bisognosi di una farmacia che non quelli indicati dalla passata amministrazione di centrodestra”.
Come a dire che, se gli atti precedenti non potevano essere discussi o discutibili nella forma, magari perché poggiati sulla volontà e quindi anche sulla discrezionalità politica, non è detto che non se ne possa discutere il contenuto. Sul piano politico e degli interessi dei cittadini, ovviamente.
Eliseo Zanzarelli