Francavilla, Comune contro Ribezzo Carburanti, il Consiglio di Stato: «Smantellare quanto prima l’impianto»

ribezzo-carburanti-francavillaUna questione annosa, quella che ha visto contrapposti il Comune di Francavilla Fontana e Ribezzo Carburanti Srl, società gestrice di un’area di rifornimento in via Barbaro Forleo. Un distributore che, in base alla delibera numero 18 del 1995 del Consiglio comunale avrebbe dovuto essere spostata, per questioni di sicurezza, da dove si trovava. Una questione cui ha posto fine, nei giorni scorsi, la pronuncia con la quale il Consiglio di Stato ha dato ragione all’ente, intimando al legale rappresentante della ditta di smantellare l’impianto e di pagare anche le spese processuali.

L'avvocato Fabio Patarnello
L’avvocato Fabio Patarnello

Con la notifica, avvenuta in data 15 novembre 1995, dell’atto varato dal Consiglio, al legale rappresentante della Ribezzo Carburanti Srl furono concessi sette anni per predisporre il trasferimento dell’impresa. Allo scadere, il 15 novembre 2012, dei sette anni, la Ribezzo Carburanti Srl risultò però ancora inadempiente e il Comune fu costretto ad avviare il procedimento di revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività (come peraltro previsto dalla delibera numero 18 del 1995 in caso di inosservanza dei termini indicati per il trasferimento).

La ditta, a quel punto, inoltrò all’ente numerose richieste di proroga, inizialmente accolte, giustificate dalla situazione economica particolarmente delicata prospettata.

Tuttavia, la Ribezzo Carburanti Srl ha continuato a non adempiere ai propri obblighi e, nel 2007, il Comune ha predisposto l’ennesimo atto di revoca delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività con contestuale chiusura dell’impianto e ripristino dello stato dei luoghi nell’area demaniale occupata.

Avverso la determina del dirigente comunale numero 737 del 2007, la Ribezzo Carburanti Srl ha presentato ricorso al Tar Puglia sezione di Lecce che, con sentenza numero 148 del 2014, lo ha rigettato di fatto dando atto al Comune della correttezza dell’azione amministrativa.

Ne è scaturita un’ulteriore impugnazione dinanzi al Consiglio di Stato, con la quale la ditta ha richiesto al sospensione dell’efficacia della sentenza pronunciata dal Tar, adducendo sempre motivazioni di sofferenza economica. Richiesta che non è stata però accolta, a differenza della tesi prospettata dall’avvocato del Comune Fabio Patarnello, sposata in toto. Pertanto, la Ribezzo Carburanti Srl dovrà provvedere a smantellare tempestivamente l’impianto di via Barbaro Forleo e pagare le spese legali, quantificate in 3mila euro, al Comune.

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