Si chiama Vincenzo Tarantino, ha 51 anni, è originario di Manduria in provincia di Taranto ma risiede a Porto Cesareo, l’uomo che da questa mattina è stato di fermo d’indiziato di delitto per il duplice omicidio dei coniugi Luigi Ferrari, di 54 anni, e Antonella Parente, di 55, trovati morti ieri mattina dalla figlia Alessandra nell’abitazione di famiglia in via Amerigo Vespucci nella nota località balneare del litorale jonico salentino. Se dovessero essere confermate le responsabilità del manduriano, gli investigatori dovranno anche ricostruirne il movente: si sospetta che obiettivo dell’omicida fossero i soldi prelevati il giorno in banca prima da Ferrari. Si cerca anche l’arma del delitto: un oggetto contundente con il quale l’assassino – chiunque esso sia – si sarebbe accanito sui corpi dei padroni di casa e probabilmente lo stesso con cui avrebbe poi forzato la cassaforte. Delle indagini si occupa la Procura di Lecce, che coordina il reparto operativo dei carabinieri di Lecce, guidati dal colonnello Saverio Lombardi, e gli uomini della compagnia di Campi Salentina sotto la guida del maggiore Nicola Fasciano.
