Questa mattina prenderà parte – fuori classifica, come testimonial – alla gara ciclistica promossa dall’Asd Oria Messapica, con partenza alle 9 e premiazione alle 12, ma Domenico Pozzovivo non è uno qualsiasi. Pozzovivo è uno che all’ultimo Giro d’Italia si è classificato quinto, ma in precedenza sia tra i dilettanti che tra i professionisti aveva fatto cose egregie, tanto da arrivare quarto ai Campionati del mondo Under 23 del 2004 (che gli è valso il Premio Italia Under 23 nello stesso anno) e posizionarsi al sesto posto alla Vuelta di Spagna del 2013 e quinto alla classica Liegi-Bastogne-Liegi di quest’anno. Insomma, il 32enne nato a Montalbano Jonico (Matera) da madre impiegata e padre imprenditore agricolo, trasferitosi al Nord per correre in bici non appena finite le superiori, è un ciclista di quelli che in Italia contano. Corresse lui, stamattina, non ci sarebbe storia. E, invece, è fuori classifica, qui solo per sponsorizzare uno sport tanto bello e sano quanto, purtroppo, secondario nel Belpaese. Gli appassionati conoscono già Pozzovivo e il suo talento, mentre chi non lo conosce, potrà farne la conoscenza questa mattina a Oria, apprezzandone le doti umane oltre a quelle, indiscutibili, atletiche. Una presenza, la sua, in un manifestazione che conta 204 partecipanti, che dà ulteriore lustro all’Asd Oria Messapica, nata da poco ma che tanto bene sta facendo nel panorama delle due ruote a pedali…
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