Per qualcuno era Gino, per altri semplicemente “Il ragioniere”, all’anagrafe si chiamava Luigi Perrucci e aveva 67 anni. Di sicuro era un personaggio noto a Oria, una di quelle figure che nel bene o nel male sono destinate a rimanere nella storia di una comunità, la storia paesana, quella davvero condivisa da tutti. Se n’è andato ieri sera stroncato da un infarto, “Il ragioniere”. Quello stupido e improvviso malore ha ora privato tutti i suoi concittadini della sua nota e innata simpatia e delle sue apparizioni in pressoché tutti gli spazi aggregativi della cittadina. Epocali resteranno i suoi racconti – inventati ma godibilissimi – sulle esperienze di guerra, ora al fronte, ora da inviato della Rai per seguire i conflitti in giro per il mondo. Se ne va così, in silenzio e di colpo, ma c’è da scommetterci: se avesse potuto scegliere, avrebbe scelto un modo meno anonimo e certamente più simpatico. Più da lui, insomma. Ciao, Luigi, Gino, Ragioniere: gli scherni degli scemi – quelli veri – erano solo uno scherzo, come i tuoi. Mancherai.
Ciclista centrato da auto: in ospedale, è grave
Un uomo di 75 anni è finito in ospedale dopo essere stato investito da un’auto in contrada Caretta a San Pancrazio Salentino, non lontano dal