Di parola, è stato di parola: Maurizio Bruno, candidato del centrosinistra arrivato al ballottaggio, aveva promesso che avrebbe fatto in anticipo i nomi dei suoi eventuali assessori entro mercoledì prossimo. In realtà, ha preferito farli già ieri sera, a scanso di equivoci e, di fatto, escludendo qualsiasi accordo con liste diverse da quelle che lo hanno sostenuto al primo turno, consentendogli di giocarsela ad armi pari l’8 giugno con il candidato di centrodestra Antonio Sgura. La sua ipotetica giunta, quindi, Bruno l’ha resa nota fin d’ora, in questo modo chiamando gli elettori a esprimere un giudizio non solo nei suoi confronti, ma anche nei confronti di chi lo potrebbe affiancare nell’esperienza amministrativa al timone di castello Imperiali. La sorpresa porta il nome di Roberta Lopalco, già assessore ai tempi dell’ultima amministrazione della Corte, nella quale – da esterna, come ora si occupava di Urbanistica (e poi di Cittadinanza attiva), con un occhio particolare al Pug: il Piano urbanistico generale che tanto aveva fatto discutere e aveva scontentato la scorsa guida politica della città, tanto da essere alla fine riposto in un angolino finanche prima rispetto all’arrivo del commissario prefettizio (con tanto di dimissioni della Lopalco). L’ex assessore tecnico nell’ultima giunta di centrodestra, qualora Bruno dovesse vincere al secondo turno, sarebbe in ottima compagnia: al suo fianco, Tommaso Resta, già due volte candidato sindaco del Pd a Francavilla; Anna Maria Padula, seconda dei candidati consiglieri più suffragati del Pd; Gerardo Trisolino, sfidante di Bruno alle primarie di coalizione per individuare il candidato sindaco; Stefano Voccoli, candidato consigliere comunale più suffragato di Sel; Maria Rizzo – altra nuova entrata – ultima dei consiglieri eletti del Pd in caso di vittoria al ballottaggio di Bruno. Alla presentazione della futura, eventuale squadra di governo della città – tenutasi al chiuso, e non in piazza Dante, causa pioggia – era presente anche Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato aLLE Riforme costituzionali e ai Rapporti con il Parlamento nel governo Renzi.
