Brindisi, arrestati cinque rapinatori trasfertisti: colpi finanche in Emilia Romagna. Eccoli

arresto-rapina-parmaCinque arresti all’alba di stamane da parte delle Squadre mobili di Brindisi e Parma. Sono finiti in manette, dietro ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Parma Sarli dietro richiesta del pubblico ministero Dal Monte: il 24enne Davide Pepe, il 20enne Nicola Iurlo, il 29enne Vincenzo Trono, il 30enne Giovanni Antico, tutti di Brindisi e già noti alle forze dell’ordine, e il 29enne Girolamo Andrea Diodicibus, anch’egli con precedenti, originario di Brindisi, ma residente in Emilia Romagna. Sono accusati a vario titolo di rapina aggravata, sequestro di persona, furto aggravato e ricettazione.

Alle 9 del mattino del 26 febbraio scorso, secondo l’accusa, Pepe e Iurlo, insieme con un complice di Brindisi ancora ricercato, sono entrati nella gioielleria Valenti di via Farini, in quel di Parma, e dopo essersi finti clienti interessati ad acquistare un prezioso, hanno estratto dalle tasche una pistola e un coltello puntandoli contro le commesse. Queste ultime sono state anche picchiate perché conducessero i rapinatori alla cassaforte, aprendogliela, per poi essere legate con delle fascette in plastica. Il bottino è stato alla fine di un milione di euro in monili.

arresto-parma-gioielleria-1Uno dei due – Iurlo – ha però lasciato le sue impronte digitali nell’esercizio, e da lì sono partite le indagini della polizia. Il terzo complice, invece, è stato identificato grazie ad alcuni fotogrammi estrapolati dal circuito interno di videosorveglianza, sebbene non sia ancora stato rintracciato. Pepe è stato invece individuato e rintracciato successivamente, così come successivamente si è arrivati a un altro team di presunti rapinatori trasfertisti originari di Brindisi, quello formato da Antico, Trono e Diodicibus, che vive a Parma e potrebbe anche aver partecipato in qualche modo al colpo da Valenti. Quest’ultimo è al momento indagato, in concorso con Antico e Trono, per una rapina presso un supermarket in Emilia, e in solitaria per ricettazione, dopo essere stato fermato a bordo di un’auto che sarebbe dovuta essere utilizzata per un altro colpo.

Antico è inoltre implicato nell’arresto, effettuato ieri sera dagli uomini del commissariato di Mesagne, dopo essere stato intercettato lungo la complanare della statale 7, non lontano dal centro commerciale Le Colonne, insieme con il 27enne Antonio Grassi e il 24enne Francesco Franchin, a loro volta di Brindisi: nel veicolo, risultato rubato, è stato trovato anche un passamontagna e non è escluso che il terzetto fosse intenzionato a entrare in azione di lì a poco.

arresto-parma-gioielleria3All’interno di questo intreccio, già complesso, si collocano altri due episodi: il ferimento di Pepe, che la sera del 22 aprile era stato colpito di striscio alle gambe da alcuni colpi di fucile esplosi al quartiere Sant’Elia di Brindisi. La sera dopo, colpi d’arma da fuoco contro la facciata di una palazzina in via Benvenuto Cellini, sempre nel capoluogo.

Il quadro, insomma, è ingarbugliato e investigatori e inquirenti non escludono possano sussistere connessioni tra i due team di rapinatori arrestati fino a questo momento. Ora si cerca anche di capire che fine abbiano fatto i gioielli del valore di circa un milione di euro trafugati presso la gioielleria Valenti di Parma.

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