La Diocesi di Oria potrebbe avere i giorni contati. Fondata 1.400 anni fa – ma secondo la leggenda San Pietro passò per Oria già pochi anni dopo la morte di Cristo, nel 44 – la sede della Chiesa cattolica oggi retta dal vescovo Vincenzo Pisanello potrebbe presto essere soppressa per volontà di Papa Francesco.
Il pontefice ha infatti deciso di apportare una significativa sforbiciata al numero di Diocesi presenti in Italia. Sono troppe. Dovevano essere 100 secondo il concordato del 1984, sono invece 226: più del doppio. Troppe secondo il papa sud americano (in Brasile, che è grande 30 volte l’Italia, ci sono appena 100 diocesi), che ha ora disposto una massiccia sforbiciata.
Le Diocesi da sopprimere dovrebbero essere almeno un centinaio, e l’ipotesi ora al vaglio è quella di accorpare le più piccole alle più grandi. Quella di Oria, che per territorio, abitanti e parrocchie è fra le meno grandi della Puglia, è tra le prime della lista.
La decisione, destinata a sollevare non poche polemiche tra i fedeli, è ora nelle mani della Conferenza episcopale italiana, che proprio quest’oggi è riunita per discutere anche di questa spending review in chiave religiosa. Se il criterio di selezione sarà meramente quantitativo ed economico, allora per l’antica Diocesi di Oria ci sarà ben poco da fare.
Le uniche speranze sono appese al peso della sua storia millenaria. Se se ne terrà conto, forse, si potrà ancora sperare in un salvataggio in extremis.
Emilio Mola