Giuseppe Orofalo, titolare 65enne del centro massaggi Mapepe di Cellino San Marco, è stato arrestato questa mattina dagli agenti della Squadra Mobile di Brindisi per sfruttamento della prostituzione. Gli uomini coordinati dal dirigente Alberto Somma hanno infatti scoperto come dietro la promessa di innocui massaggi si consumassero in realtà veri e propri rapporti sessuali, tutti regolarmente ricompensati con somme di denaro stabilite da un apposito tariffario.
Le indagini, durate poco più di un mese, hanno permesso di accertare numerosissime prestazioni di natura sessuale fornite dalle dipendenti del Centro a clienti che poi corrispondevano il pagamento del rapporto, allo stesso Orofalo o comunque a persone da lui indicate.
Il tariffario variava a seconda del “massaggio particolare” o percorso emozionale che il cliente desiderava: si partiva dal massaggio basico il cui importo era di 80 euro, fino ad arrivare al massaggio “muladar” effettuato in doccia, che costava 250 euro, tenendo presente che i massaggi altro non erano che dei “percorsi emozionali” che culminavano con rapporti sessuali completi.
Il quadro investigativo così delineato è stato compendiato in un’informativa di reato trasmessa al pm titolare dell’indagine, dott.ssa Savina Toscani che, concordando sugli esiti dell’attività, ha richiesto ed ottenuto dal Gip Licci, il provvedimento.
Al termine delle operazioni il centro estetico è stato sottoposto a sequestro probabotorio, in attesa di ulteriori determinazioni da parte dell’autorità giudiziaria competente.