L’ex seminario di San Cosimo alla Macchia, a Oria, è ufficialmente sul mercato. La decisione è stata presa nel corso di un incontro tra il vescovo, Vincenzo Pisanello, e i sacerdoti, ai quali è stato chiesto di partecipare a una sorta di referendum interno. Non sono mancate le polemiche e le tensioni, ma alla fine ha trionfato il fronte del “Sì”. L’immobile, che comprende anche un campo di calcio, una pista di pattinaggio, un teatro e una chiesetta, oltre a numerose aree a suo tempo pensate come centri di aggregazione e socializzazione, è quindi in vendita. Si parla di un interessamento da parte dell’attuale gestore – la cooperativa “Madre Teresa” di Torre Santa Susanna, cui fa capo la residenza socio-sanitaria per anziani oggi ospitata all’interno dell’ex seminario – che sarebbe pronto a versare nelle casse della Diocesi circa 2 milioni di euro.
Ma non ci fu verso: così era deciso. E oggi si presenta una situazione analoga, con il clero che, nel corso di un incontro tenutosi prima di Pasqua, ha optato per la dismissione dell’allora seminario, la cui gestione diretta – pare – sarebbe diventata col passare degli anni sempre più onerosa. La questione, considerati i dissensi, è stata tenuta sotto la cenere fino a dopo le importanti festività religiose, perché esse non ne fossero in qualche modo inquinate. Ora, però, sulla scrivania del vescovo sarebbe arrivata un’offerta considerata allettante, ma sulla quale si starebbe trattando al rialzo: 2 milioni di euro, per l’appunto, senza contare tutti i risparmi che deriverebbero dalla cessione della struttura.