Il vicesegretario generale del Comune nonché dirigente con delega ad Affari generali e Personale, Francesco Taurisano, è stato “degradato” dal commissario prefettizio Mariarita Iaculli dopo la condanna a otto mesi subita nel giudizio di primo grado relativo al capannone abusivo edificato, con la presunta compiacenza di funzionari comunali, in zona industriale dall’imprenditore francavillese leader nel settore dei casalinghi Vincenzo di Castri.
A Taurisano, a seguito del decreto commissariale emesso ieri 6 maggio 2014, restano soltanto questi rami: «servizi demografici-elettorale-statistica, archivio-protocollo, biblioteca, informazioni turistiche, unitamente alle funzioni di ricerca, studio e consulenza in favore degli Organi comunali attinenti i compiti e le attività esplicate dai medesimi».
Le funzioni di responsabile di Servizi sociali, cultura, turismo, sport e servizi scolastici – anch’esse un tempo nelle mani di Taurisano – erano già cessate il 31 dicembre 2013, quando il commissario stabilì un nuovo assetto organizzativo per l’ente con la specifica previsione del Settore servizi sociali, scolastici e culturali.
Non si tratta soltanto di una questione di prestigio e di potere: il dirigente, già comandante dei vigili urbani fino all’arrivo di Antonio Cito – poi sospeso dopo condanna in appello e sostituito da Luigi Salerno Mele – subirà una decurtazione dello stipendio commisurata agli ambiti non più sotto la sua responsabilità.
