L’idea di quattro amici di Francavilla e Oria: aprire un sexy autolavaggio in provincia di Brindisi

sexy car wash 1L’idea è di quelle un po’ birichine, magari anche maschilista andante, tendenzialmente pruriginosa, però da queste parti non peccherebbe certo in originalità: tra i tanti “normali” già esistenti, perché non aprire nella provincia di Brindisi un sexy autolavaggio?

Ci pensano su da un po’ quattro amici, due di Francavilla, gli altri due di Oria, che in tempi di crisi cercano un’alternativa alla disoccupazione. Non il solito bar o un ristorante, piuttosto qualcosa che non ci sia già, di unico nel suo genere, insomma.

Una delle ipotesi su cui concentrarsi per racimolare qualche euro è per l’appunto l’avvio di un sexy car wash, un autolavaggio particolare, in cui non sarebbero i classici lavaggisti a tirare a lucido le auto e gli altri veicoli, bensì modelle – e forse anche modelli, destinati a una platea femminile – rigorosamente in abiti succinti.

sexy car wash 3La bella stagione prima o poi arriverà e inaugurare a primavera un esercizio commerciale del genere potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata, secondo il quartetto di aspiranti imprenditori, che per il momento preferisce mantenere l’anonimato e muoversi nell’ombra: «Anche perché – tengono a precisare – quella del sexy autolavaggio è ancora soltanto una delle strade che abbiamo pensato d’intraprendere con il chiaro obiettivo di offrire un servizio originale, senza quindi diventare doppioni rispetto a nessuno».

L’indagine di mercato, intanto, prosegue e pare che l’iniziativa, già sperimentata al Nord e ormai un “cult” negli Stati Uniti, piaccia: «La maggior parte della gente cui abbiamo comunicato le nostre intenzioni – dicono – ha dapprima sorriso, poi ci ha incoraggiato ad andare avanti stando attenti a evitare la volgarità: siamo ovviamente d’accordo, non sarebbe nulla di pornografico, soltanto un autolavaggio alternativo a quelli tradizionali, dove oltre a lavare il proprio veicolo, sarà possibile assistere ogni volta a uno spettacolo e passare così il tempo».

sexy car washLa regola, insomma, sarebbe quella classica del “guardare, ma non toccare”: le sexy-lavaggiste e i sexy-lavaggisti verrebbero selezionati in base alla loro professionalità sia da artigiani, sia da show-girl e show-man, essendo per questo tenuti a osservare un preciso codice etico. Stesso discorso, ovviamente, per gli eventuali avventori.

Solo ipotesi, per il momento, ancorché suggestive. Qualora la cosa dovesse concretizzarsi, poi, si porrebbe un altro dilemma: in quale comune avviare l’attività? A Oria, a Francavilla o in un centro più grande, tipo Brindisi o Lecce, e quindi raggiungibile da un maggior numero di persone?

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