Area a rischio totale. Agli occhi dell’Agenzia delle Entrate la provincia di Brindisi è questo: un covo di evasori come in Italia non ce n’è. Il dato emerge dalla mappa stilata dalla stessa Agenzia, che divide lo Stivale in 8 aree fiscali, nominando ogni zona con appellativi che ne dovrebbero sottolineare il grado di fedeltà e infedeltà al Fisco: si va dalle aree denominate “stanno tutti bene” dove pagare le tasse è un obbligo rispettato da tutti, a quelle bollate come “alto rischio”: luoghi ameni dove il fisco e il diavolo hanno pressappoco la stessa faccia. Ed entrambi vengono scacciati con riti, esorcismi e elusioni varie.
Brindisi appartiene a questa categoria, ma non è la sola. Altrettanto restii alle tasse sono i cugini leccessi, mentre gli altri vicini di Salento, i tarantini, sembra se la cavino un po’ meglio: loro rientrano nel sesto girone dei dannati (i brindisini nell’ottavo, il più profondo), quello denominato “non siamo angeli”. In loro compagnia ci sono i baresi. Fantasie? Nulla di più che un gioco? Forse nella forma si, ma nella sostanza la mappatura in questione è il frutto di un lungo studio, realizzato da veri ricercatori (dell’agenzia delle entrate), basato su ben 245 variabili. Nella foto in alto la mappa, con in evidenza le 8 aree.
Emilio Mola
