Dichiarazione fiscale fraudolenta continuata mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. E’ l’accusa con la quale i militari della Guardia di finanza hanno arrestato due imprenditori: un brindisino e un barese. Si tratta di Antonio Turino, legale rappresentante di “Sirc Italia srl”, “All Service Credit srl” e “All Service Finance spa” di Bari e Leonardo Vito Rosario Paradiso, di Ceglie Messapica, titolare delle imprese individuali “New Credit Italia di Paradiso Leonardo” e “Real Credit Management di Paradiso Leonardo”: società che secondo gli inquirenti altro non erano che “imprese cartiere”.
A firmare l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stato il gip del tribunale di Bari Giulia Romanazzi. L’inchiesta, stando a quanto comunicato dalla Procura, è stata avviata “in seguito alla denuncia di una persona che aveva svolto attività lavorativa alle dipendenze delle società amministrate da Turino, disvelando i meccanismi fraudolenti interni alle indicate imprese”.
Le società di Turino – si legge ancora nella nota – costituivano il terminale di numerose operazioni di emissione di fatture prive di giustificazione economica o commerciale, eseguite non solo da Paradiso ma anche da altre imprese e professionisti”. “Attraverso un complesso intreccio di rapporti fittizi e la preordinata emissione di fatture per operazioni inesistenti le società di Turino hanno documentato costi in realtà non sostenuti per ottenere consistenti benefici di carattere fiscale”.
Oltre a Turino e Paradiso risultano indagate altre 14 persone, accusate di aver emesso fatture per operazioni inesistenti nei confronti delle società di Turino. Tra le accuse anche quelle di riciclaggio e ricettazione.
E. M.