Secondo Kevin Dutton, che ha condotto uno studio sulla materia, ci sono alcuni lavori che, a lungo andare, possono generare delle forme di psicopatia. O che per essere svolti al meglio richiedono “doti” psicopatiche non comuni.
La ricerca, condotta su un campione di 5mila persone dal docente dell’università di Oxford nel saggio “The wisdom of psychopaths: what saints, spies and serial killers can teach us about success” (alla lettera: “La saggezza degli psicopatici: ciò che santi, spie e assassini seriali possono insegnarci circa il successo”), ha raggiunto risultati sorprendenti.
Tra gli intervistati dallo studioso, molta gente che svolge attività comunissime è stata classificata come già affetta o propensa a essere affetta da disturbi psico-sociopatici. È stata, insomma, in alcune categorie di lavoratori una qualche forma di follia legata proprio al mestiere o alla professione che esercitano. O, per converso, che per riuscire a fare quei lavori e non altri, bisogna possedere tratti della personalità del tipo su descritto.
Dopo la premessa, ecco l’elenco:
1) Amministratori delegati
2) Avvocati
3) Impiegati nei mezzi di comunicazione radiotelevisi
4) Commerciali
5) Chirurghi
6) Giornalisti
7) Poliziotti
8) Ecclesiastici
9) Chef
10) Impiegati statali
