Fasano, sospeso il sindaco Di Bari dopo la condanna per abuso d’ufficio. Rischia anche Amati

Il sindaco Lello Di Bari, foto www.gofasano.it
Il sindaco Lello Di Bari, foto www.gofasano.it

La legge Severino spauracchio degli amministratori. A pagarne le conseguenze, questa mattina, il sindaco di Fasano Lello Di Bari, che il prefetto di Brindisi Nicola Prete ha sospeso dalla carica dopo la condanna a otto mesi di reclusione per abuso d’ufficio in concorso con il consigliere regionale, ex assessore della giunta Vendola, Fabiano Amati, condannato a un anno e otto mesi. Anche Amati ora rischia la sospensione, solo che nel suo caso le disposizioni della prefettura di Bari dovranno passare il vaglio del Consiglio regionale. I fatti risalgono al 2009, quando Di Bari delegò Amati – all’epoca consigliere comunale di minoranza – per quanto concerneva il recupero del centro storico. Secondo la magistratura, ci furono delle forzature, come ad esempio le modifiche a un palazzo in corso Vittorio Emanuele di proprietà di parenti del consigliere regionale.

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