Deve la vita anche a lui, al carabiniere scelto Francesco Lomartire, 28enne di Oria (in foto), l’81enne che lo scorso 4 marzo è stato salvato da morte certa dopo che un incendio era divampato in casa sua, a Sant’Alessio (Messina) nel cuore della notte.
L’anziano, che vive da solo, si era addormentato con la luce di un abat jour accesa sul comodino accanto al letto, ma probabilmente un movimento brusco nel sonno ha provocato il rovesciamento del lume sulle lenzuola, che hanno preso fuoco.
L’uomo, destatosi dopo aver respirato il fumo di coperte e materasso ormai in fiamme, è riuscito a rifugiarsi in una stanza attigua alla camera da letto, ma dopo pochi secondi ha perso i sensi. Nel frattempo, i vicini di casa, allarmati dal forte odore di bruciato, hanno chiamato i vigili del fuoco e i carabinieri.
I primi ad intervenire sul posto sono stati proprio i carabinieri, tra i quali anche l’oritano Lomartire, in servizio presso la caserma di Santa Teresa di Riva (Messina) che senza pensarci un attimo, insieme al suo collega, ha sfondato la porta d’ingresso – peraltro chiusa dall’interno – mettendo a repentaglio la propria incolumità per salvare la vita all’anziano, poi accompagnato al vicino pronto soccorso di Taormina, dove ha ricevuto le cure per le sue condizioni che fortunatamente non si sono rivelate gravi.
Un gesto eroico che è valso all’oritano la riconoscenza dell’anziano, che si è poi ripreso, quella dei vicini di casa e le congratulazioni dei vertici dell’Arma.