Se la sua vicina di casa non avesse chiamato la polizia, forse non si sarebbe scoperto neppure che il dirimpettaio possedeva ingiustificatamente un piccolo arsenale. E, invece, gli uomini delle Volanti e del Nibbio, intervenuti per sedare un presunto tentativo di aggressione, originato da futili motivi, hanno denunciato a piede libero non solo per minacce, ma anche per illecito possesso di armi bianche e da sparo il 34enne di Brindisi S.P., con precedenti penali – neanche a dirlo – per minacce, violenza e possesso di arnesi da scasso. Questi vive con il padre in un appartamento in un condominio di via Cinque Giornate e ieri pomeriggio se l’è presa – per ragioni ancora tutte da accertare – con una donna di 44 anni anni che risiede nello stesso stabile. La vicina si era barricata in casa per scongiurare l’aggressione fisica del 34enne, che i poliziotti hanno trovato nel suo appartamento una volta intervenuti sul posto: dopo averlo identificato e contestualmente denunciato per le minacce alla donna, in una stanza hanno trovato centinaia tra spade, pugnali, katane, balestre, archi, ecc. oltre a cinque pistole calibro 9 e un fucile a piombini.