Riceviamo e pubblichiamo da una lettrice:
Egregio direttore,
ho deciso di scrivere a Lo Strillone perché so che quello che vorrei denunciare, purtoppo, “non fa più notizia” su altri giornali, a tal punto siamo abituati allo squallore.
Sono una donna che, per motivi di lavoro, è costretta a prendere ogni giorno i bus delle Ferrovie del SudEst, per fare spola da Mesagne a Brindisi.
La vita da pendolare, almeno qui nel Sud Est del mondo, comporta l’abituarsi non solo a ritardi, arbitrari cambi di percorso e fermate saltate, ma anche e soprattutto a vetture più simili a relitti della Grande guerra che ad autobus.
Le foto parlano da sole, credo. Sono state scattate nel bus delle 12.30, tratta Brindisi-Erchie diretta.